Cina: un fumatore su tre rischia di morire a causa del fumo
IN CINA UN FUMATORE SU TRE RISCHIA DI MORIRE A CAUSA DEL FUMO
Lo studio condotto dalla Oxford University, mette in luce dati allarmanti.
Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori della Oxford University, dall’Accademia cinese di Scienze mediche e dal Centro cinese per il controllo delle malattie, ha osservato come in Cina, il vizio del fumo, causi sempre più decessi. I dati rivelano che una persona su tre è vittima delle sigarette, e che nel 2030 due milioni di decessi saranno riconducibili al fumo.
Per giungere a queste conclusioni, gli esperti hanno effettuato due diversi studi epidemiologici a livello nazionale a 15 anni di distanza l’uno dall’altro che hanno visto coinvolte centinaia di migliaia di persone. In entrambi gli studi, il team ha seguito due gruppi di persone per una media di 8-9 anni, registrando il numero di morti, e valutando il tasso di mortalità. E dai dati è emerso che il rischio di mortalità tra i fumatori era sostanzialmente aumentato il doppio, rispetto ai non fumatori. E non solo: la situazione risultava essere peggiorata anche nel tempo, rispetto a 15 anni fa. La ricerca ha confermato un numero di decessi causati dal tabacco, pari a 1 milione nel 2010, per la maggior parte tra la popolazione maschile, e ha stimato in 2 milioni quelli del 2030. Un trend questo, che potrebbe causare una crescente epidemia di morti premature.
Secondo le indagini condotte, la Cina è il Paese che consuma più sigarette al mondo, circa un quarto della popolazione (300 milioni di persone) fuma (la media è 22 sigarette al giorno). Complessivamente sono quasi interamente uomini, le donne rappresentano solo il 2,4% della popolazione fumatrice (in gravidanza, il vizio può causare problemi di cuore al bebè).
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.farmacia.it/news/articolo/15/14184
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)