Cinisello (MI): dipendenze e disagio giovanile, il Bassini in prima linea
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Disagio giovanile Bassini in prima linea
Cinisello. Attivo nell'ospedale un servizio dedicato a famiglie e ragazzi
Prevenire il disagio giovanile con interventi tempestivi e integrati, che contemplino la dimensione sanitaria e quella psicologica: è l'
obiettivo del Servizio famiglie/adolescenti in ospedale, attivo da qualche mese al Pronto soccorso dell'ospedale Bassini di Cinisello
Balsamo. Al servizio - un progetto promosso dall'Azienda ospedaliera istituti clinici di perfezionamento (ICP), dall'ambito territoriale di
Cinisello Balsamo e dall'associazione AreaG in collaborazione con altri enti e finanziato dalla Fondazione Cariplo - possono rivolgersi
ragazzi dai 12 ai 22 anni per abuso di alcol e droghe, disturbi alimentari, episodi di autolesionismo e altre problematiche di tipo
psicologico.
Per loro l'Unità di pediatria dell'ospedale mette a disposizione un'équipe di medici, educatori e psicoterapeuti. La novità del servizio è
proprio questa: una possibilità di cura, per i giovani che manifestano disagio e malessere attraverso il corpo, che non considera solo l'
aspetto sanitario ma anche quello psicologico, educativo e sociale. Una risposta integrata che si rivela necessaria di fronte a un fenomeno
in aumento. Sono stati oltre 5.400 gli adolescenti che si sono rivolti al pronto soccorso dell'ospedale Bassini nel 2010 (11 per cento degli
accessi totali) per episodi di autolesionismo, tentati suicidi, ansia, somatizzazioni, comportamenti sessuali a rischio e traumi di vario
genere. Queste richieste d'aiuto, in costante aumento, sono il segnale di una difficoltà di crescita e necessitano di risposte adeguate e
integrate che considerino non solo la dimensione corporea dei ragazzi, ma anche la dimensione emotiva e ambientale. Il servizio, gratuito,
offre sostegno anche ai genitori che si trovano di fronte a crisi d'ansia dei propri figli, comportamenti autolesionistici e altre
problematiche espressione di malessere.
L'intervento del team, formato da medici della Pediatria del Bassini, da 6 psicologi, 2 educatori e 2 mediatori culturali, si è rivelato un
potente strumento di prevenzione in grado di sostenere le potenzialità evolutive e ridurre il rischio del ripetersi dei comportamenti
autodistruttivi. Ma quali sono i principali disagi che manifestano gli adolescenti? Si parla di ingestione o abuso di sostanze tossiche o
stupefacenti (droghe o alcol), problemi alimentari, segni di violenze in ambito domestico o sportivo, incidenti, richieste di pillola del
giorno dopo e si arriva all'autolesionismo, al tentato suicidio e alle somatizzazioni del disagio (svenimenti, mal di testa, nausee frequenti
e altri malesseri). Inoltre il servizio non trascura di attivare delle modalità di sostegno alla famiglia del ragazzo, genitori e parenti che
si trovano alle prese con situazioni problematiche e insormontabili senza il supporto di una struttura adeguata in grado di comprendere i
loro bisogni e le loro preoccupazioni. I risultati hanno mostrato che l'intervento psicologico tempestivo è di fondamentale importanza per
portare sia i ragazzi che le famiglie alla presa di coscienza del problema.
Edoardo Stucchi
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)