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Cinque Terre: droga-party con overdose

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È finito male un droga-party fra giovanissimi organizzato in una casa di Manarola, nelle Cinque Terre. Uno è in ospedale, in gravissime condizioni, a causa di un'overdose che solo per un caso non l'ha portato all'altro mondo. Un altro, minorenne, si è sentito male mentre veniva interrogato dai carabinieri e questo l'ha salvato: dopo una lavanda gastrica è stato affidato alle cure di una comunità terapeutica di Massa. Non si è salvato però da una denuncia penale per detenzione e spaccio che ha colpito anche altri tre partecipanti alla festicciola tranne - per il momento - il giovane in overdose. Tutto ha preso il via l'altra sera in piazza Brin quando una 20enne spezzina e il marito tunisino di tre anni più vecchio hanno comprato dosi di eroina per il party. Poi, in treno, sono andati a Manarola, nell'appartamento al mare di uno spezzino di 28 anni. Qui, oltre al padrone di casa c'erano altri due ragazzi spezzini, un 17enne e un 29enne, appena scappato da una comunità di recupero. I coniugi ci hanno messo l'ero, mentre gli altri avevano in dotazione metadone e alcol. Lo sballo è iniziato verso le 21 ed è terminato intorno alla mezzanotte. In queste ore i cinque hanno mischiato alcol e droghe in tutte le maniere possibile. Sino a quando si sono concessi una pausa. Sono scesi a fare una passeggiata sul mare. Mentre erano sulla porta, però, il 29enne si è tirato indietro, all'ultimo momento. «Sono stanco, mi butto sul divano. Vi aspetto qui». Per fortuna gli altri quattro sono rimasti fuori solo una ventina di minuti. Quando sono rientrato lo hanno trovato riverso sul divano, in un lago di sangue, vomitato dalla bocca e dal naso. Era già in overdose. Se fossero arrivati solo una decina di minuti più tardi probabilmente l'avrebbero trovato senza vita. Hanno chiamato i soccorso e l'amico è stato trasportato d'urgenza al Sant'Andrea dove si trova tuttora ricoverato in gravissime condizioni. E mentyre in ospedale - contattati dal personale sanitario - arrivavano i carabinieri del nucleo operativo della compagnia, trovando al capezzale dell'amico il 29enne e il minorenne, tutto il trambusto a Manarola aveva finito per allertare i militari dell'Arma di Riomaggiore che avevano raggiunto in piena notte la casa dove era avvenuta l'overdose. Qui - in mezzo ai resti della festicciola, fra siringhe, mozziconi di sigarette "corrette", flaconi di metadone e bottiglie di alcol - c'era ancora la giovane coppia di coniugi. I due insieme agli altri ragazzi sono stati portati in caserma e qui si è sentito male il 17enne. Anche lui è stato portato in ospedale e sottoposto d una lavanda gastrica. Se l'è cavata proprio perchè stava andando in overdose proprio davanti ai carabinieri che hanno capito cosa gli stava accadendo. Adesso i quattro superstiti sono stati denunciati penalmente mentre l'amico di 29 anni è ancora ricoverato, in rianimazione.