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Cittadella: alcol ai ragazzini? Il bar chiude per punizione

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Il pubblico esercizio sorpreso in flagrante sarà costretto a ridurre fino ad un terzo l'orario di apertura

È nel cassetto della scrivania del primo cittadino e parlamentare Massimo Bitonci ed appena rientrerà da Roma sarà firmata. Potrebbe entrare in vigore già nel fine settimana l'ordinanza denominata "Limitazioni alla vendita, somministrazione, detenzione e consumo di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori di 16 anni", già inviata preventivante al Commissario del Governo di Padova Michele Lepri Gallerano.
Un'ordinanza che segue la scia di quella del sindaco di Milano Letizia Moratti, come stanno facendo in modo bipartisan altri primi cittadini, ma che a Cittadella va ad inserirsi in un contesto di provvedimenti adottati per rendere più sicura e vivibile la città. Come si articola lo spiega il sindaco e onorevole Bitonci: «Il provvedimento si sviluppa secondo quattro temi fondamentali: la tutela della salute dei minori, che viene minata pesantemente dall'assunzione di bevande alcoliche, poi l'esorbitante spesa socio-sanitaria che l'abuso di alcol comporta per le casse del sistema sanitario nazionale, terzo tema riguarda la promozione del ruolo della famiglia, chiamata ad esercitare il controllo sui figli attraverso la sua precipua funzione educativa ed infine, ma non da ultimo, la tutela della sicurezza pubblica intesa come salvaguardia del decoro urbano, con una maggiore attenzione alla città, troppo spesso insudiciata e pesantemente disturbata da rumori, schiamazzi ed episodi di inciviltà legati all'azzeramento dei freni inibitori in concomitanza dell'assunzione di bevande alcoliche».
Pesanti le sanzioni previste dall'ordinanza in capo ai genitori ed anche per i gestori degli esercizi pubblici o commerciali che violano le disposizioni. Rischiano la riduzione d'orario fino a un terzo. Ma anche le famiglie, con multe fino a 500 euro. «Si tratta di uno stimolo a seguire maggiormente i figli partendo dal principio che non può sempre essere delegata a 360 gradi alle istituzioni la completa educazione dei figli. Mi auguro che le famiglie comprendano che la salute, la sicurezza e la serenità dei propri figli passa anche attraverso provvedimenti che possono sembrare drastici e duri, ma che sono rivolti unicamente alla tutela delle giovani generazioni, che costituiscono la base per la società futura».
La nuova ordinanza si aggiunge a quella che sanziona il consumo di alcolici in aree pubbliche adottata molti mesi fa. L'Amministrazione comunale è impegnata attraverso diversi assessorati sanità, politiche giovanili, pubblica istruzione e cultura, e con enti come l'Asl 15 o associazioni come il Lions Club, in molti progetti, principale è il "Botticella", per informare i giovani dei rischi dell'abuso di alcolici cercando di eliminare l'idea sempre più radicata nei giovanissimi che il divertimento sia dato esclusivamente dall'alcol. Non si vuole proibire nulla, ma colpire l'abuso che produce danni gravissimi.