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Civitanova (MC): in aumento droga, alcol e gioco d'azzardo

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Droga, alcol e gioco d'azzardo: «In estate aumentano i casi di sballo»
De Rosa (Sert): nel 2012 tanti eccessi. Teniamo gli occhi aperti

 

di Michele Mastrangelo


Civitanova - MARCHE e Umbria capitali per consumo di eroina e numero di decessi legati alle droghe. Il triste primato era stato annunciato da Giovanni Serpelloni, a capo del Dipartimento politiche antidroga, presentando la relazione annuale dell'Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze. Anche il nostro territorio non è immune dal fenomeno.


La tendenza all'aumento è evidenziata anche da Mario De Rosa, direttore del dipartimento dipendenze patologiche dell'Area vasta 3. Da gennaio ai primi di giugno sono stati presi in carico 16 nuovi casi di dipendenza da eroina, 15 legati all'abuso di alcol, 11 per il gioco d'azzardo. Numeri certo non da poco, perché vanno sommati ai pazienti già in cura. L'offerta di sostanze stupefacenti, purtroppo, abbonda sul mercato: «La costa - osserva De Rosa - è sempre stata zona di passaggio e di concentrazione, perché luogo di aggregazione con una "trafficabilità" alta. I consumi maggiori sono quelli legati alla cocaina e all'eroina, con l'uso di quest'ultima che non sta affatto diminuendo. Anzi, da diversi anni l'iniziazione si ha proprio con l'eroina fumata, perché ha un costo purtroppo basso. Questa droga, però, non è mai pura, ma il miscuglio viene tagliato con sostanze che possono essere micidiali. Tra i giovani è diffuso l'utilizzo dell'hashish e di anfetamine e simili. Come la ketamina: anestetico che crea stati di dissociazione».


La crisi fa da freno? «Minori possibilità economiche dovrebbero portare ad un minor consumo - ammette De Rosa - ma non sembra essere così. In questo momento difficile, uno dei rischi è che illusoriamente si cerchi di uscire fuori dalla realtà, vista come malessere, utilizzando sostante». La bella stagione è arrivata sulla riviera. «E' un periodo di vacanze, di riposo e divertimento, ma bisogna stare con gli occhi ancora più aperti - continua De Rosa -: si associa spesso a questa mondanità una ricerca troppo eccessiva dello sballo. La scorsa estate è stata pesante, con diversi casi di intossicazione in relazione a momenti aggregativi. Il mio auspicio è quello di un 2013 più sereno».


L'attenzione è comunque alta: «Mi complimento intanto con le forze dell'ordine - ha concluso De Rosa -, che stanno facendo un grandissimo lavoro. In Prefettura è attivo un tavolo permanente collegato con i due dipartimenti dipendenze della provincia. C'è un notevole impegno delle istituzioni tutte, con opere non solo di monitoraggio ma anche di prevenzione in contatto con le scuole. Deve passare comunque una nuova idea di divertimento, perché questi stili di vita sono distruttivi. La dipendenza da sostanze è una cosa seria, non passa mica in sei giorni».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)