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Civitavecchia (RM): progetto "Sbornia di Vita", dati allarmanti

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SANITA' LAZIO: ASL ROMA F, ALLARMANTI DATI ALCOL TEST


Civitavecchia - Si è tenuta stamane presso la Sala riunioni della Asl Roma F in Via Terme di Traiano, la presentazione dei dati relativi all'alcol test, somministrato a minorenni e maggiorenni di entrambi i sessi, che sono stati raccolti durante i fine settimana dell'estate 2012 dalla Croce Rossa di Civitavecchia.


Quest'attività fa parte della seconda edizione del Progetto "Sbornia di vita 2012", effettuato in collaborazione con la fondazione Cariciv di Civitavecchia, con l'impegno personale del presidente Vincenzo Cacciaglia. Oltre al commissario straordinario Asl Roma F, Giuseppe Quintavalle, erano presenti all'incontro il presidente del comitato locale Cri di Civitavecchia, Pasquale Reverchon, l'ex commissario Cri, Micaela D'Andrea, una rappresentanza delle componenti volontarie Cri, nonché i referenti scolastici delle scuole superiori cittadine che hanno aderito al progetto.


I risultati dell'iniziativa sono stati illustrati da Antonella Appetecchi, psicologa del Comitato Locale Cri di Civitavecchia: "Dai risultati ottenuti sono emersi alcuni dati allarmanti soprattutto nella popolazione minorenne; infatti, tra i minori, oltre ad essere confermata, come nel 2011, la presenza di positività all'alcol test nei dodicenni, in un intervallo che va da 0,2 g/l a 0,8 g/l, la stessa positività è stata riscontrata sia nei maschi che nelle femmine, anche per le fasce d'età superiore, fino a diciassette anni, con un incremento nella consumazione di sostanze alcoliche in modo spesso significativo".Anche per i soggetti maggiorenni, la situazione non appare rosea; infatti, se da un lato, rispetto all'edizione 2011, si è registrato una maggior affluenza all'alcol test per la fascia d'età 18-63 anni e una diminuzione generalizzata sia per i maschi sia per le femmine del tasso alcolico, si è, viceversa, dimostrato un incremento di positività per i soli soggetti maschi per un valore che supera 0,8 g/l.


"Il quadro rappresentato, - ha concluso Quintavalle - nel suo insieme, mostra una situazione che è in linea con i dati nazionali ed internazionali, in cui l'uso e l'abuso di sostanze alcoliche tra i minori ritorna tristemente alla ribalta. Pratiche che se non adeguatamente controllate influiranno negativamente sia sulla salute personale che sui principi cardine del loro vivere sociale. Un dato complessivo che mi impegno a far diventare oggetto di una particolare attenzione delle Istituzioni locali (Asl, Comune, Associazioni, Scuole) per affrontare concretamente questo fenomeno., con gli strumenti dell'informazione e della formazione, ed il maggior coinvolgimento possibile delle famiglie, attraverso momenti di dialogo diretto (e non ‘ex cathedra') con i ragazzi proprio all'interno del ‘loro' mondo scolastico."


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)