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Clinical Psychology Review: un faccia a faccia per superare i problemi dell'alcol

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Un faccia a faccia per superare i problemi dell'alcol

Il consumo di alcol nei campus universitari americani è piuttosto diffuso e richiede interventi di prevenzione mirati al fine di ridurre i consumi e le potenziali conseguenze dannose per la salute. Tra i trattamenti più diffusi, vi è l’utilizzo di interventi al computer (Computer-delivered interventions, CDIs) ampiamente utilizzati per i bassi costi e la facilità di utilizzo. L’efficacia del CDIs è stata confrontata con quella di un intervento tradizionale faccia a faccia medico – paziente (face-to-face interventions, FTFIs), in una meta-analisi che ha analizzato studi clinici controllati pubblicati tra il 1998-2010. La prevalenza del CDIs è evidente poiché sono stati individuati ben 48 studi clinici che hanno coinvolto 32.243 studenti, mentre sono stati selezionati 22 studi per il FTFIs che hanno riguardato 5.237 giovani. Le variabili misurate riguardano il consumo di alcol settimanale e/o giornaliero, a volte i tassi alcolemici nel sangue e altri parametri relativi ai comportamenti di assunzione. La maggior parte degli studi, inoltre, confrontava l’efficacia dei due interventi rispetto ad un gruppo di controllo (nessun intervento), ma raramente confrontava direttamente i due interventi. Dall’analisi dei dati è emerso che entrambi gli interventi ottenevano una riduzione dei consumi di alcol nel breve periodo, ma l’intervento faccia a faccia aveva effetti più duraturi nel tempo.  Inoltre, questo tipo di intervento risulta più efficace non solo nel ridurre le quantità di alcol consumate, ma anche la frequenza e i problemi alcol correlati.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)