338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Club drugs: una rassegna sui metodi analitici per riconoscerle

cufrad newsalcologia droga club drugs

fonte: Biomedical Chromatography
Le definizioni per descrivere le droghe maggiormente diffuse in ambito ricreazionale sono varie ma generalmente includono

quelle sostanze, prevalentemente di natura sintetica, consumate in luoghi e situazioni di svago giovanile, come locali

notturni, discoteche, rave party, club, da cui "club drugs". Questo gruppo di droghe include la metamfetamina, la

3,4.metilendiossimetamfetamina, meglio nota come ecstasy, il GHB, la ketamina e il flunitrazepam. Droghe che oltre a

provocare effetti psicotropi hanno associati effetti collaterali gravi quali allucinazioni, paranoia, amnesie e ipertermia.

Le ultime tre droghe, inoltre, sono anche note come droghe dello stupro, in quanto riscontrate in casi di violenza sessuale.

Ne emerge la necessità di avere a disposizione metodi all'avanguardia, in grado di determinare rapidamente e con una elevata

sensibilità, tali sostanze nei campioni biologici, soprattutto in casi di criminalità e per le investigatizioni. Stacy D.

Brown e Tyler C.Melton della East tennessee State University, hanno realizzato una rassegna degli studi pubblicati negli

ultimi dieci anni, dal 2000 ad oggi, sui metodi analitici disponibili all'identificazione di queste cinque sostanze in

campioni biologici. Nella review, pubblicata sulla rivista Biomedical Chromatography, vengono trattati diversi metodi di

preparazione dei campioni, la scelta della tecnica analitica, la sensibilità dei metodi e i trend più recenti nell'analisi

delle cinque sostanze. La criticità principale emersa, sottolineano i ricercatori, è l'assenza di un metodo univoco

utilizzabile per la determinazione di tutte le sostanze, probabilmente dovuto alle differenze nella struttura chimica delle

cinque molecole, specialmente per quanto riguarda il GHB, che rendono i metodi non estendibili. L'uso di nuove tecniche di

preparazione dei campioni, come la microestrazione in fase solida (SPME) o con solventi (SME) può fornire strumenti utili

alla concentrazione degli analiti nei campioni, mentre lo sviluppo di metodi in UPLC (cromatografia liquida ad

ultraprestazioni), può aumentare la sensibilità e migliorare la risoluzione dei dati.
Brown SD, Melton TC. Trends in bioanalytical methods for the determination and quantification of club drugs: 2000-2010.

Biomed. Chromatogr. 2010. Early view.