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Co-assunzione di alcol ed amfetamina, effetti cognitivi e neurodegenerativi: i dati di uno studio

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Co-assunzione di alcol ed amfetamina nei ratti giovani: effetti cognitivi e neurodegenerativi
Laura Soverchia, Serena Stopponi, Massimo Ubaldi, Maria Francesca Evaristi, Roberto Ciccocioppo


Abstract


Obiettivi: il consumo di elevati quantitativi di bevande alcoliche in poche ore (binge drinking) associato all’uso di psicostimolanti, rappresenta ad oggi un fenomeno di enorme diffusione fra i giovani con possibili ripercussioni a livello anatomico e funzionale in un cervello in fase di sviluppo quale quello adolescenziale. Nel presente lavoro abbiamo utilizzato un modello animale per analizzare gli effetti neurodegenerativi e cognitivi associati alla co-assunzione di alcol e amfetamina.


Metodi: giovani ratti Wistar sono stati intossicati per quattro giorni con alcol, amfetamina o entrambi (binge treatment). I cervelli sono stati analizzati a vari livelli mediante colorazione con Fluoro-Jade B, un marker di degenerazione neuronale. Gli effetti dell’intossicazione con alcol sulla flessibilità cognitiva sono stati studiati mediante il test del reversal learning.


Risultati-chiave: l’intossicazione con alcol ha indotto una diffusa degenerazione neuronale nel giro dentato dell’ippocampo (DG) e nella corteccia entorinale (Etc) e perinale (PRh). Gli animali intossicati con amfetamina hanno mostrano una compromissione dell’area somatosensoriale (S1BF), e, seppur in misura inferiore, dell’area talamica (VA). La co-somministrazione di alcol ed amfetamina ha indotto una marcata neurodegenerazione nella Etc, nella DG e, nel bulbo olfattorio (OB), zona debolmente lesionata nel gruppo intossicato con solo alcol. Il test del reversal learning ha evidenziato una perdita di flessibilità cognitiva dovuta all’intossicazione con alcol.


Conclusioni: il binge treatment ha indotto una diffusa neurodegenerazione a livello di alcune aree coinvolte nella memoria quali DG ed Etc. La vasta neurodegenerazione osservata a livello del bulbo olfattorio con la presumibile perdita di cellule dopaminergiche suggerisce la possibilità che la co-somministrazione ripetuta di alcol ed amfetamina possa portare a disturbi affettivi fra cui la depressione.


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Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)