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Cocaina, dal consumo occasionale alla dipendenza

Cocaina, dal consumo occasionale alla dipendenza

COCAINA, DAL CONSUMO OCCASIONALE ALLA DIPENDENZA

E' in forte crescita, tra i giovani, il consumo occasionale di cocaina. Una volta la droga dei benestanti, oggi veduta per strada e alla portata di tutti. Con il pericolo che dall'uso cosiddetto "situazionale" si passi a una vera e propria dipendenza. Una vera piaga sociale, insomma. Ma perché negli ultimi anni giovani e meno giovani sono sempre più indirizzati verso questa droga? Quali motivazioni si celano dietro questa triste realtà?


In Italia la cocaina, preceduta solo dalla cannabis, è la droghe più diffusa (l'1,3% della popolazione), il suo utilizzo va oltre la media dell'Unione Europea. I dati dell'ultimo studio Ipsad rilevano che è in aumento il consumo tra gli under 35. Preoccupanti anche le cifre su alcol e gioco d'azzardo. Due vere emergenze sociali. 


Si stima che in Italia il 4.6% della popolazione adulta ha sperimentato la cocaina almeno una volta nella vita. Tassi di consumo più elevati sono riportati per le fasce di età giovanile, ed in particolare tra i giovani di età compresa tra i 15 ed i 24 anni.


Nonostante la loro drammaticità, questi dati sembrano sottostimare il reale consumo di cocaina nel nostro paese. Infatti alcuni ricercatori del Istituto “Mario Negri” hanno recentemente misurato i livelli di cocaina e del suo principale metabolita urinario, la benzoilecgonina, in campioni di acque presi dal Po e da industrie urbane per il trattamento dell’acqua di rifiuto in città italiane di medie dimensioni, riportando che per esempio nelle acque del fiume Po, con un bacino circostante di 5 milioni di persone, trasporta costantemente l’equivalente di 4 kg di cocaina al giorno. Questo implicherebbe un consumo medio giornaliero di almeno 27 ± 5 dosi (di 100 mg. ciascuna) per ogni 1000 giovani adulti, una stima che eccede ampiamente le stime ufficiali nazionali.rnComunque, quali che siano le dimensioni del fenomeno non si può non notare come il consumo di cocaina nel nostro, come negli altri paesi europei sia un fenomeno in aumento come dimostrato dal costante incremento nel numero di soggetti che ricorrono ai SerT (Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze) per problemi legati al consumo di questa sostanza.


E’ difficile risalire alle cause spesso di origine psicologiche e sociali che possono portare all’uso di sostanze d’abuso, siano queste legali o illegali.


Quello che si può supporre considerato il crescente numero di abusatori di cocaina è che questa stia divenendo un vero e proprio “prodotto di consumo” in una società sempre più “farmacocentrica”. Infatti, non si può nascondere che gli effetti prodotti dalla cocaina, almeno quelli riscontrabili nelle fasi iniziali dell’abuso, ben si integrano con le aspettative sociali: iperloquacità, ipereccitabilità, accelerazione del pensiero, esaltazione del tono dell’umore, iperstima, espressioni esagerate di potenza e di grandezza sono solo alcuni degli effetti prodotti inizialmente dalla cocaina.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.salutepiu24.com/id-4036-cocaina--dal-consumo-occasionale-alla-dipendenza--garattini-.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)