Cocaina: differenze tra effetti a breve e lungo termine
Come produce i suoi effetti la cocaina?
Numerose ricerche scientifiche sono state condotte per cercare di capire in che modo la cocaina produce i suoi effetti piacevoli e perché diventi poi una sostanza d'abuso. E' emerso dagli studi che nel cervello esistono delle aree che sono stimolate da tutti i tipi di stimoli "da rinforzo", come ad esempio il cibo, il sesso e molte droghe d'abuso.
Un sistema neuronale che sembra essere particolarmente influenzato dalla cocaina origina nell'area ventrale tegmentale (VTA). Le fibre nervose che originano nella VTA si estendono poi in un'altra regione cerebrale chiamata nucleo accumbens, una delle aree chiave del cervello coinvolte nel piacere. Studi condotti sugli animali hanno mostrato che il piacere fa aumentare il livello di un neurotrasmettitore (sostanza chimica del cervello), la dopamina. Essa a sua volta fa aumentare l'attività nervosa nel nucleo accumbens. Quindi le droghe d'abuso possono interferire con il normale processo di comunicazione a livello del sistema nervoso centrale, nello specifico aumentando il segnale della dopamina, responsabile dell'iniziale euforia in seguito all'uso di cocaina.
Effetti a breve termine dell'uso di cocaina.
Gli effetti della cocaina compaiono quasi subito dopo una singola dose e scompaiono da un minimo di pochi minuti ad un massimo di un'ora. Presa in piccole quantità la cocaina generalmente rende il consumatore euforico, pieno di energia, loquace, mentalmente vigile soprattutto per quanto riguarda le sensazioni di suono, vista e tatto, e può anche temporaneamente spegnere il bisogno di cibo e di riposo. Alcuni degli utilizzatori sostengono che la cocaina aiuti loro a migliorare determinate abilità fisiche ed intellettuali, mentre altri sostengono effetti contrari. La durata degli effetti euforici della cocaina dipende dalla via di somministrazione utilizzata. Tanto più velocemente la cocaina viene assorbita, più intenso sarà l'effetto derivante, ma di durata più breve. Se si utilizza la via di somministrazione per inalazione nasale, servirà più tempo per ottenere l'effetto, ma esso potrà durare da 15 minuti fino a 30 minuti. Nel caso in cui invece si preferisca il fumo, gli effetti saranno più rapidi, ma avranno una durata che va dai 5 ai 10 minuti. Gli effetti fisiologici a breve termine dell'uso di cocaina possono comprendere vasocostrizione dei vasi sanguigni, dilatazione delle pupille, ed aumento della temperatura corporea, del battito cardiaco e della pressione sanguigna. Grandi quantità di cocaina possono intensificare tali effetti, ma possono anche portare a comportamenti bizzarri o violenti. Alcuni consumatori riportano un senso di irrequietezza, irritabilità, ansia, panico e paranoia. Altri possono manifestare tremori, vertigini e contrazioni muscolari.
Possono insorgere anche severe complicazioni mediche associate all'abuso di cocaina. Alcune tra le più frequenti riguardano gli effetti cardiovascolari che includono disturbi del battito cardiaco e attacchi di cuore veri e propri, ma anche disturbi neurologici inclusi mal di testa, attacchi epilettici e coma, e complicazioni gastrointestinali come dolore addominale e nausea. Raramente si può andare incontro a morte improvvisa se è la prima volta che si prova a fare uso di cocaina. La morte correlata all'uso di cocaina spesso è il risultato di un arresto cardiaco o di attacchi epilettici seguiti da arresto respiratorio.
Inoltre, è stato anche dimostrato che vi è un'interazione potenzialmente dannosa tra l'uso di cocaina in associazione all'uso di alcol. L'associazione di queste due sostanze è la più comune combinazione che può portare a morte.
Effetti a lungo termine dell'uso di cocaina.
La cocaina è una potente droga d'abuso. E' improbabile che un individuo sia in grado di decidere o predire quando smetterà di utilizzarla, o quando non vorrà più utilizzarla. Questo perché la cocaina crea dipendenza, pertanto, se l'abuso di cocaina prende il sopravvento sulla volontà, il rischio di ricadute è molto alto anche dopo un lungo periodo di astinenza. Recenti studi hanno dimostrato che anche durante il periodo di astinenza, la memoria dell'esperienza dell'uso di cocaina o l'esposizione a stimoli ad essa associati, può indurre un forte desiderio di assumerla, fomentando il rischio di ricadute. Esposizioni ripetute alla cocaina inducono il cervello ad un fenomeno noto nome adattamento: in pratica, il sistema naturale di rinforzo diventa piano piano meno sensibile alle normali sostanze di rinforzo e alla droga stessa. Si può quindi sviluppare tolleranza, il che significa che sono necessarie dosi sempre più alte di cocaina, o somministrazioni più ravvicinate, per provare lo stesso piacere che si era provato durante il primo periodo di utilizzo della cocaina. Allo stesso tempo i consumatori possono diventare anche molto più sensibili agli effetti tossici che la droga stessa induce, come ad esempio maggiore ansia, convulsioni e altri effetti collaterali.
Con l'aumento delle dosi o della frequenza, il rischio di effetti psicologici e fisiologici avversi aumenta. Le diverse vie di somministrazione possono indurre conseguenze differenti; ad esempio, se si utilizza la via per inalazione attraverso le narici, l'effetto collaterale a cui si può andare incontro è la perdita del senso dell'olfatto, con sangue da naso, problemi di deglutizione, raucedine e soprattutto irritazione del setto nasale, che potrebbe tradursi in una infiammazione cronica caratterizzata da naso che cola.
La cocaina ingerita invece può portare a cancrena dell'intestino dovuta alla riduzione del flusso sanguigno.
Le persone che invece si iniettano la cocaina per via intravenosa, sono caratterizzate dalle tracce che lascia la puntura soprattutto a livello degli avambracci. Questa via di somministrazione può provocare reazioni allergiche sia per la droga che per le sostanze aggiunte nella cocaina da strada, che in casi molto severi possono portare a morte.
Molti utilizzatori cronici di cocaina perdono il loro appetito andando incontro a veri e propri cali di peso e fenomeni di malnutrizione.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.my-personaltrainer.it/salute/cocaina.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)