Cocaina: i consumi raddoppiano ogni 5 anni
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Il dato allarmante è emerso ieri in un convegno che si è svolto al Centro Gulliver di Varese. Tanti gli interventi.
VARESE - Il consumo di cocaina raddoppia ogni cinque anni. L'allarme è stato lanciato ieri mattina durante una giornata di studio che si tenuta al Centro Gulliver di Varese. Esperti e rappresentanti delle istituzioni locali si sono confrontati su un problema che è ormai all'ordine del giorno, su quello che è stato definito un vero e proprio "allarme sociale".
Alla presenza, tra i tanti, del questore di Varese Marcello Cardona, del dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Claudio Merletti, di Vincenzo Marino, direttore del dipartimento Dipendenze dell'Asl di Varese, di Lucas Maria Gutierrez, direttore sociale dell'Asl e di don Michele Barban, fondatore del Gulliver di Varese, centro che da anni si occupa dell'assistenza e della cura dei tossicodipendenti, si è parlato della "questione cocaina".
Più di ventimila (il 3% della popolazione), secondo le stime, i consumatori di "polvere bianca" in provincia di Varese. Il primo contatto con questa droga avviene a 15 anni. A fare uso di cocaina, il cui prezzo è ormai alla portata di tutti, ci sono giovanissimi, ma anche imprenditori e padri di famiglia. C'è chi la "sniffa" per riuscire a dare il massimo sul lavoro e chi per aumentare l'euforia. Chi si avvicina a questa droga per curiosità e chi, invece, per riuscire a divertirsi di più.
Da uno studio su 15mila persone realizzato dall'Osservatorio epidemiologico delle dipendenze patologiche all'Asl di Bologna, studio presentato proprio ieri mattina, sono emersi dati preoccupanti. Il 27% consuma la "polvere bianca" da solo, l'80% con gli altri, il 35% anche durante la settimana.
Di solito si arriva al consumo di cocaina dopo aver provato altre quattro o cinque sostanze. "La cocaina - ha detto don Barban durante il suo intervento - è una droga cercata da persone normali che vogliono aumentare le proprie prestazioni. E' un fenomeno dilagante non solo in Italia, ma anche nel nostro territorio. Spesso, purtroppo, rimane una questione sommersa. Sono convinto che solo una rete reale di affetti possa contrastare questa esigenza di eccedere".
Il questore Cardona, ha invece evidenziato quanto sia difficile contrastare efficacemente il mercato della droga a causa della sua estrema frammentazione. "L'unica soluzione - ha detto - per fermare un trend di consumo in costante crescita è la cultura della prevenzione".