Cocaina: statistica dei consumi tra gli studenti italiani
cufrad news alcologia cocaina dipendenza giovani
Il 5% degli studenti italiani usa cocaina
Nel nostro Paese, secondo rilevazioni del ministero della Salute, nel 2004, erano in trattamento presso i Servizi territoriali per le
tossicodipendenze (Sert) 171.724 soggetti, con un trend in crescita. Seppure l'eroina continuia a rappresentare la principale sostanza d'
abuso, si assiste ad un significativo incremento delle persone che fanno uso primario di cocaina, circa il 12% dei soggetti in cura.
Inoltre il 5% degli studenti italiani di età tra i 15 e i 18 anni (più i maschi che le femmine) riferiscono di avere usato, almeno una volta,
cocaina e il 3,6% ne hanno fatto uso una o piu volte negli ultimi 12 mesi. In Italia, circa il 25% delle morti per cocaina è attribuibile ad
overdose, il 31% a incidenti stradali, il 43% a suicidi, omicidi, incendi. E il traffico è in aumento: le 47 tonnellate del 2002 sono
diventate 90 del 2003. I Paesi in cui si è registrato il maggior numero di sequestri sono la Spagna e i Paesi Bassi.
"I dati degli ultimi anni parlano chiaro. A livello europeo si assiste ad un aumento dell'abuso di cocaina. I dati Espad, sull'Unione
Europea, mostrano un aumento dell'uso di cocaina tra la popolazione scolastica e al tempo stesso abbiamo visto una diminuzione dell'uso di
ecstasy, probabilmente dovuta ad un cambiamento della percezione dell'ecstasy tra i giovani", osserva Antonio Maria Costa, direttore
esecutivo dell'Ufficio dell'ONU contro la droga e il crimine.
Per Costa, i giovani cominciano a rendersi conto che l'ecstasy non è la sostanza che permette di divertirsi il fine settimana e di riprendere
una vita regolare gli altri giorni, il calo del suo consumo è però stato compensato da un aumento dell'uso di cocaina, perchè si è instaurata
la falsa opinione che essa non dia eccessivi effetti secondari.
Sono 100 mila i soggetti per esempio che, solo in Abruzzo, negli ultimi dodici mesi, hanno fatto uso di cannabis; 35 mila uso di cocaina e 15
mila uso di eroina. In linea con l'andamento nazionale, il numero degli utenti dei Ser.T, mostra un trend in crescita, con un incremento
medio annuo del 6,1 per cento per il periodo 2001-2004. Rilevanti i costi sociali correlati all'uso di psicotropi, che, sempre in Abruzzo,
nel solo fine settimana, per l'acquisto di cocaina, fanno registrare una spesa pari a un milione e cinquecento mila euro.
Sono, questi, solo alcuni dei dati estrapolati dal ''Rapporto sul fenomeno di uso ed abuso di sostanze stupefacenti nella Regione Abruzzo
negli anni 2001-2004''.
Il Rapporto che, da una parte prende in considerazione la popolazione che afferisce ai Ser.T., quella studentesca (1300 studenti in 16 scuole
superiori), e, dall'altro, e' una campionatura per fasce di eta', rileva che in Abruzzo cresce la curva di incidenza per il ''primo uso'' di
oppiacei, superando dal 1985 i dati nazionali.
Aumentano le malattie infettive correlate all'uso di sostanze psicotrope, come l'epatite B e l'epatite C. Infatti, se nel caso dell'epatite C
l'Abruzzo supera notevolmente i valori di area geografica, nel caso di epatite B, anche quelli nazionali. In generale, sono in diminuzione i
soggetti in carico per l'uso di oppiacei, mentre sono in aumento i consumatori di cocaina, cannabis, e questo e' riscontrato anche dalle
attivita' di prevezione e repressione delle forze dell'ordine che comunicano in aumento proprio i sequestri di cocaina.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)