Codroipo (UD): Barca nel Bosco, progetto di prevenzione
progetto alcolismo giovani cura
Sono 2.500 gli adolescenti coinvolti dagli interventi di prevenzione sulle devianze relative alle tossicodipendenze e alcolismo da parte dell'Ass4 "Medio Friuli" a Codroipo, Basiliano, Bertiolo, Camino, Castions di Strada, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo. Ben 830 provvedimenti mirati riferiti ai dati 2008-9 in una fascia d'età compresa tra i 14 e 20 anni. I servizi sociali, sanitari e sociosanitari collaborano in stretta sinergia con il servizio sociale dei comuni di riferimento la cui gestione è stata delegata dal 2008 all'Asp "Daniele Moro" di Codroipo. «Il fenomeno delle devianze è sottostimato - spiega Francesco Piani responsabile del dipartimento dipendenze dell'Ass 4 "Medio Friuli" - si calcola che l'uso di droga fra gli studenti dai 15 ai 19 anni - dati Espad assimilabili a quelli del nostro distretto - si sia elevato nella percentuale del 32% per quelli che l'hanno assunta almeno una volta, e negli ultimi 12 mesi del 25,4% per quanto riguarda l'uso di cannabis; per la cocaina invece si stima che il 5% dei giovani l'abbia provata nella vita e il 3,5% l'abbia assunta nell'ultimo anno. L'aggravante è che la contiguità alle droghe dei ragazzi registra anche sul territorio un netto incremento - aggiunge Piani - il 68% dei giovani conosce qualcuno che utilizza droghe e i luoghi dove trovarle. La droga è stata offerta al 46% dei ragazzi e la percentuale di coloro che manifestano il desiderio di assumerla è del 18%. Quindi la presenza di droghe nei contesti della quotidianità fra i giovani rientra nella normalità - dice Piani -. Ciò determina una crescente probabilità che un ragazzo entri in contatto con questo mondo. Anche i piccoli centri sono purtroppo investiti, più o meno marginalmente, da questo tipo di devianza». Le diagnosi sociali prevalenti, rilevate nel 2009, che portano i minori in una situazione di disagio riguardano problematiche connesse alle competenze del ruolo genitoriale nella misura del 21%; alla precarietà economica 18% ; a problematiche di tipo scolastico per il 17% . Per quanto riguarda l'alcolismo Francesco Piani sottolinea come «si sia abbassata l'età di iniziazione dei minori che si dedicano all'alcol. Alcuni casi si verificano sin dalle elementari poi alle medie e alle superiori. Questi consumi possono evolversi in stili di vita, qualora non vi siano messaggi corretti. È importante parlare di queste situazioni che ci vengono segnalate da genitori preoccupati, dalla Prefettura, dal Consultorio, e dal Servizio materno-infantile. Le famiglie non devono chiudere gli occhi - aggiunge Piani - ma accettare il sostegno delle istituzioni». Queste sono ben presenti nell'area distrettuale con attività di prevenzione e informazione, specie nelle scuole, in collaborazione con le varie amministrazioni. Progetti mirati giungono dalla scuola territoriale della Salute con il progetto "Barca nel Bosco"; il dipartimento delle dipendenze; il Consultorio Familiare e i servizi sociali