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News di Alcologia

Colite e fattori di rischio

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Cura della colite

Questa forma di colite non necessita, per la sua cura, né di ricoveri ospedalieri né tantomeno di interventi chirurgici. Spesso,

significativi miglioramenti si verificano già al momento della diagnosi.
Venuto a conoscenza dell'origine e delle caratteristiche della colite, il paziente tende infatti a rassicurarsi e a liberarsi di tutta

l'ansia scatenata dal timore di soffrire di patologie ben più gravi.
La rassicurazione del soggetto e la corretta informazione stanno dunque alla base del trattamento terapeutico della colite. Se sono presenti

problemi psichiatrici importanti il paziente potrà essere indirizzato verso specifici programmi, come la psicoterapia, l'ipnosi, o il

rilassamento guidato.
Dieta e colite
Abbiamo visto come la colite sia molto spesso legata a fattori di natura nervosa. Anche la dieta può comunque incidere negativamente su

questa sindrome, aggravando o scatenando i suoi sintomi tipici.
Il consiglio in questi casi è di seguire una dieta ricca di acqua e fibre. I residui non digeribili degli alimenti vegetali tendono infatti

ad assorbire acqua, distendendo le pareti del colon e impedendo la loro contrazione nervosa. Tale funzione è svolta soprattutto dalla fibra

insolubile, contenuta nei cereali ed in alcuni tipi di ortaggi, alimenti che non devono mai mancare nella dieta di tutti i giorni. Proprio

per questa loro capacità di legare acqua, questi cibi devono essere associati ad una dieta ricca di liquidi (almeno un paio di litri di acqua

al giorno), che ammorbidiscono il contenuto fecale facilitando l'evacuazione e la riduzione di dolore e gas.
Bisogna comunque sottolineare che i cibi particolarmente ricchi di fibre, come i cereali integrali e i vegetali a foglia, possono talvolta

essere loro stessi causa dei disturbi. Se assunta in eccesso la fibra potrebbe infatti avere effetti contrari a quanto sperato, provocando

diarrea ed accumulo di aria nei soggetti che già ne soffrono. Anche un eccesso di grassi nella dieta può aggravare i sintomi tipici della

colite.
ALIMENTI CONSIGLIATI: carota, olio di menta piperita, patate, carciofo, cavolo, cetriolo, lievito, mela, mirtillo, finocchio, polline.

Preferire frutta e verdura di stagione. Le fibre totali nella dieta non dovrebbero essere inferiori ai 30 grammi/die.
Dal piano alimentare quotidiano dovrebbero invece essere esclusi, o comunque limitati, cibi ricchi di zucchero, dolcificanti dietetici

(polialcoli), bibite gassate, cibi ricchi di grassi, aglio, cipolla, peperoni, pepe, salse piccanti e piatti troppo elaborati.
Il soggetto dovrà comunque testare le reazioni ai vari alimenti, facendo attenzione anche a come questi vengono associati all'interno dello

stesso pasto. Il ricorso ai test sulle intolleranze alimentari è superfluo, dato che in molti casi disorienta il paziente privandolo di molti

cibi in realtà utili, o comunque non così dannosi come descritto dai risultati dell'esame.
Un altro aspetto importante della dieta per la colite è l'utilizzo di alimenti probiotici, ricchi di batteri "buoni", perché capaci di

riequilibrare e rinforzare la flora batterica del colon.
Soprattutto se all'origine della colite vi è una forte componente emozionale (stress), la dieta dovrebbe essere povera di alcol e caffè. Per

lo stesso motivo è consigliabile l'astensione dal fumo di sigaretta.
Unendo a questi semplici accorgimenti un po' di moto e qualche pausa rilassante, molte persone riescono a trarre notevole giovamento.

FARMACI E COLITE
Qualora la semplice correzione dello stile di vita (stress e dieta) dovesse fallire, è consigliabile consultare il proprio medico, che potrà

così decidere di intraprendere una terapia farmacologica. In base alle caratteristiche individuali, potranno essere prescritti farmaci come

gli ansiolitici, gli antidepressivi o gli antispastici. Non ci si può comunque aspettare che i medicinali, da soli, siano in grado di

correggere le conseguenze di uno stile di vita errato. Infine, occorre comunque valutare con attenzione il rischio di possibili dipendenze

psicologiche da sedativi ed antidepressivi.
Nelle fasi acute della colite si può invece fare ricorso a farmaci antidiarroici e disinfettanti.
Per quanto riguarda l'idrocolonterapia, non esiste alcuna evidenza scientifica sulla sua efficacia ed è per questo ritenuta inutile dalla

maggioranza dei medici.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)