Collutori sotto accusa
alcol fumo vino dipendenze giovani alcolismo
Una metanalisi realizzata da ricercatori australiani ha messo in luce i possibili rischi associati all'uso dei collutori, contenenti alcool, usati per l'igiene orale. Michael McCullough, responsabile del lavoro, sostiene, sulla base di dati riguardanti 3.210 persone, che l'alcol contenuto nei prodotti, aumenterebbero il rischio di sviluppo di neoplasie orali, alla cavità orale, faringe e laringe, indipendentemente dal consumo di alcol o dall'abitudine di fumare, da sempre imputati per il cancro alla bocca. "Se sorseggi un bicchiere di vino - spiega McCullough, a capo dell'Australian Dental Association e docente alla Melbourne University, in un articolo pubblicato sul Dental Journal of Australia - tendi a ingerirlo, mentre il collutorio si tiene più a lungo in bocca trasformandosi in acetaldeide, un noto cancerogeno per l'uomo". E tra i collutori più diffusi la concentrazione di alcol è addirittura superiore a quella di vino e birra, avverte lo studioso. Secondo gli autori, i prodotti andrebbero classificati come prodotti che necessitano di prescrizione medica, e le confezioni andrebbero provviste di etichette che indicano i rischi per la salute, o sostituite con versioni alcol-free. La posizione di McCullough non è tuttavia condivisa dal mondo scientifico, e sono già stati sollevati dubbi sui criteri adottati dalla ricerca.