Columbia University: cenare in famiglia protegge i giovani da droga ed alcol
Columbia University: cenare in famiglia protegge i giovani da droga ed alcol
Mangiare assieme in famiglia non è solo questione di morale o di rispetto delle tradizioni, ma di salute. Gli adolescenti che
si riuniscono intorno al tavolo con i genitori per la cena in famiglia sono meno propensi al consumo di alcol, stupefacenti e
sigarette. Lo dice una ricerca della Columbia University (sezione National Center on Addiction and Substance Abuse) diretta
da Kathleen Ferrigno.
Il team della Columbia ha esaminato 500 genitori e più di 1000 teenager USA, raccogliendo informazioni sul rapporto dei
giovani con alcol e droghe, su quanto tali sostanze fossero diffuse nella cerchia sociale, sulle modalità di acquisto, e su
quanto la cena in famiglia aiutasse o meno tali abitudini.
I dati raccolti dicono che i giovani che cenano abitualmente (almeno 5 sere su 7) con i parenti prossimi utilizzano sostanze
stupefacenti (alcolici o marijuana) il 50% in meno rispetto a chi mangia in solitudine o fuori casa. Inoltre, la maggioranza
(60%) dei giovani che pranzano in famiglia ha pochi amici intimi consumatori di droghe o alcolici.
Al contrario, il mangiare da soli aumenta i rapporti con tali sostanze: coloro che mangiano da soli almeno 3 volte su 7
vedono salire del 150% le le probabilità di frequentare persone che consumano abitualmente droghe legali, ovvero medicinali
per tirarsi su come antidepressivi e anfetamine, ma anche illegali come Lsd, ecstasy, cocaina ed eroina.
Infine differenze anche nella riabilitazione: i ragazzi che frequentano comunità di recupero e pranzano in famiglia hanno
meno facilità nell'ottenere marijuana rispetto ai solitari. Ma non è solo questione di droga. Il pranzo serale è un momento
per rinsaldare la famiglia, quando durante il resto della giornata adulti e giovani sono lontani per i vari impegni.
Come fa notare la Ferrigno, il 72% dei teenager osservati sostiene che cenare in famiglia è un momento di fondamentale
importanza nella propria giornata. Questo perché, fa notare la studiosa, mangiare con mamma e papa aiuta la comunicazione
intergenerazionale, rendendo gli adulti migliori comunicatori ed i giovani ascoltatori più attenti.
In conclusione, perciò, i ricercatori consigliano a mamma e papà di arrivare a casa all'ora di cena, perché la tavola
imbandita è il mezzo migliore per dialogare con i propri figli.