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Coma epatico: analisi delle cause

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Cos'è il coma epatico, le sue cause e le cure migliori

Si parla di coma epatico in relazione ad una serie di patologie avanzate e molto gravi del fegato che possono portare a questa condizione, come la cirrosi epatica, una malattia causata da un lungo periodo di infiammazione del fegato che porta alla trasformazione dell’organo in un tessuto fibrotico. La condizione di coma epatico è una delle più gravi complicanze della cirrosi epatica: vediamo quali sono le sue cause e le cure migliori.
Le cause principali della cirrosi epatica sono da ricercarsi principalmente nell’abuso di alcol e nella contrazione di malattie infettive del gruppo delle epatiti: C, B, D, steatoepatite non alcolica e patologie dei dotti biliari, come una colecistite non presa in tempo o per la quale non sia stato risolutivo l’intervento chirurgico.

Il progredire della cirrosi può portare all’insorgere di alcune complicanze: ascite, emorragia gastrointestinale, sindrome epatorenale e la più seria di tutte, l’encefalopatia epatica, che ha diversi gradi di gravità. Quella di 4° grado è il coma epatico vero e proprio: il fegato, ormai compromesso e non più in grado di sintetizzare gli amminoacidi assorbiti e svolgere l’azione depurativa a cui è preposto, viene escluso dal sistema circolatorio e in questo modo il sangue, ricco di ammoniaca e sostanze di scarto provenienti dai diversi organi, non viene più ripulito dall’azione del fegato e in parte ristagna nella vena porta, con conseguente aumento di pressione. Il suo ritorno al cuore  per poi essere pompato fino al cervello causa la diffusione delle sostanze tossiche accumulate, danneggiando gli organi interni: ciò da origine a sintomi che vanno dall’alterazione momentanea della coscienza allo stato comatoso.

La terapia più efficace, data la gravità della situazione, prevede il ricovero in ospedale per i dovuti accertamenti: in seguito si deciderà per i più efficaci trattamenti di sostegno metabolico


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)