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Come si sballano gli italiani (spendendo 24 miliardi)

Come si sballano gli italiani (spendendo 24 miliardi)

COME SI SBALLANO GLI ITALIANI (SPENDENDO 24 MILIARDI)
Il 20% degli italiani ha fumato marijuana, si accende una canna 1 ragazzo su 4, e poi: cocaina, amfetamine, droghe sintetiche, psicofarmaci ed alcol. Queste sono le droghe più consumate dai giovani


Sorpresa. Negli Stati Uniti, dove la marijuana è stata legalizzata in 23 stati e nel distretto di Columbia per uso terapeutico, e qualcuno anche a scopo ricreativo, nei giovani non c’è stato nessun boom di richieste, anzi: uno studio appena pubblicato su Lancet indica che negli ultimi 24 anni l’uso della marijuana tra i giovani è rimasto sostanzialmente uguale. Addirittura, sostiene un rapporto del Dipartimento Colorado di salute e ambiente, l’assunzione di marijuana al liceo è diminuita dal 22% nel 2011 al 20% nel 2013.


A livello nazionale, una indagine sul consumo di droga chiamata Monitoring Future, afferma che nel 2015 il 23% dei ragazzi fa uso di marijuana rispetto al 36% nel 1979. Tendenza che si conferma persino in California, il primo Stato ad aver liberalizzato questa sostanza. Ma c’è un altro dato che arriva dagli Stati Uniti su cui riflettere: nei primi 3 mesi di quest’anno 3572 persone sono finite in ospedale in gravissime condizioni, per aver fumato quella che chiamano la “marijuana sintetica”, lo SPICE, una miscela di erbe essiccate che danno un effetto simile a quello della Cannabis ma utilizzano Canavalia maritima, Nymphaea caerulea, Scutellaria nana, Pedicularis densiflora, Leonotis leonurus, Zornia latifolia, Nelumbo nucifera e Leonurus sibiricus e tocopherol sintetico. Ed è allarme dei pediatri per la produzione domestica di HBO, il Butan Hash Oil, concentrato di THC, che è il principio attivo della marijuana. Danni devastanti, soprattutto su cervelli molto giovani.


Quella che sembrerebbe una contraddizione, il non aumento dei consumatori di marijuana “legale” e l’impennata di droghe sintetiche, con un mercato sempre stabile di eroina, crack, metanfetamine, cocaina, amfetamine, si spiega probabilmente con gli effetti sempre più forti che chi si droga ricerca nelle sostanze, che quanto più sono pericolose ed illegali maggiormente attirano un certo strato di popolazione.


Intanto da noi allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze è pronto il primo raccolto di cannabis destinata all’uso terapeutico: malati con patologie molto gravi e dolorose –dalla sclerosi multipla alle lesioni spinali al dolore neurogenico- di Sicilia, Abruzzo, Puglia, Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia e Piemonte potranno ottenere dal loro medico curante la prescrizione di farmaci cannabinoidi che non saranno più comprati dall’Olanda, ma prodotti in Italia. In Europa sono 17 i Paesi che hanno approvato l’uso terapeutico di farmaci con miscele di THC e cannabidiolo, in forma spray o per uso orale.


Per l’uso “ricreativo”, oltre all’Olanda, coi suoi Coffe Shop, dal 2005 la Catalogna ha adottato prima programmi terapeutici con l’uso della marijuana, per poi tollerare i Cannabis Club, associazioni dove è possibile fumare erba. In Italia, pur essendo stata reintrodotta la distinzione tra droghe leggere e pesanti, il consumo di sostanze stupefacenti resta illegale ma continua a crescere, soprattutto nei giovani. Come spiega questo servizio di Simone Turchetti del Tg2:
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/droga-giovani-eb745014-d2e0-4e7d-8528-91f59b86e3ad.html


http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Droghe-terapia-ed-abuso-ba67cc01-0ade-4d7f-8848-cf4f6c7601b9.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)