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Commissione Affari Sociali: stop ad alcol, fumo e giochi

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DL SANITÀ: STOP ALCOL, FUMO E GIOCHI. I NUOVI DIVIETI PER GLI UNDER 18

Niente sigarette e niente gioco d'azzardo. Punta sulla prevenzione per gli 'under 18' il decreto sanità che al capitolo 'corretti stili di vità si è arricchito, nel primo passaggio parlamentare, di un nuovo divieto, quello di vendere alcolici ai minorenni. La commissione Affari sociali ha terminato l'esame della pioggia di emendamenti proposti dai deputati (erano circa 700) e domani, dopo i pareri delle altre commissioni (atteso in particolare quello della Bilancio che potrebbe 'bocciarè diverse modifiche) licenzierà il provvedimento per l'Aula. Accolte parecchie modifiche, che sono andate a correggere in particolare le norme sulle cure primarie (rafforzato il ruolo delle Regioni), sulle nomine dei manager in sanità, puntando su più trasparenza e meno ingerenza della «cattiva politica», come ha ribadito più volte il ministro della Salute, Renato Balduzzi. Cambiate anche le misure sulla responsabilità dei medici (che risponderanno solo per colpa grave o dolo) e ritoccate anche quelle sulla libera professione intramoenia, in un confronto parlamentare spesso accesso e che è 'inciampatò in un incidente alle ultime battute, sulle norme sui farmaci.

I MEDICINALI

Cancellate, grazie a modifiche proposte dal Pdl, alcune misure sulla revisione del prontuario farmaceutico e sull'uso di medicinali 'fuori etichettà, cioè anche per terapie per le quali non hanno autorizzazione al commercio. Un regalo «alle lobby» per il Pd, con uno dei relatori, Livia Turco, che ha parlato di «pagina penosissima» del Parlamento. Scontro che con ogni probabilità si ripeterà in Aula, dove il testo è atteso lunedì 15 ottobre. Sostanzialmente tutti d'accordo, invece, sulla stretta su giochi e slot machine. Raddoppiati i controlli contro il gioco minorile (da 5 a 10mila l'anno). Rientrato poi il concetto di distanza dai luoghi 'sensibilì, scuole in primis, anche se sarà l'Economia con la Salute e sentiti i sindaci a stabilire dove andranno ricollocate. E sono passate norme più restrittive anche in materia di pubblicità, con il divieto di mandare in onda spot mezzora prima e dopo i programmi tv dedicati ai bambini. Così come non si potrà fare pubblicità nemmeno al cinema e sui giornali dedicati ai minori. È stato introdotto anche il divieto di giocare online negli esercizi pubblici. Niente computer attivi insomma in bar, tabaccherie o negozi per consentire ai clienti di giocare sul web. Multe salate, infine, per chi venderà alcolici agli 'under 18' (e la misura vale anche per i distributori automatici che si dovranno dotare di lettore dei documenti come codice fiscale o tessera sanitaria). L'esercente che trasgredisce dovrà pagare una sanzione da 250 a 1000 euro, raddoppiata in caso di 'recidivà.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)