News di Alcologia

La Svizzera studia il divieto notturno di alcol sui mezzi pubblici

Seri problemi di salute per la popolazione, ripercussioni sull’ordine pubblico per via di comportamenti violenti, sporcizia e degrado sono gli effetti negativi del consumo notturno di bevande alcoliche sui mezzi trasporto pubblici in tutta Svizzera. Un fenomeno dilagante ed estremamente preoccupante che sta, da un lato riempiendo le pagine dei quotidiani elvetici e dall’altro aprendo un serio dibattito su possibili soluzioni. Un proposta, che ha trovato negli scorsi giorni il pieno assenso della comunità scientifica, viene da un membro della Commissione per gli Affari Giuridici del Consiglio Nazionale che ha presentato una mozione che vieta il consumo di alcol non solo sui treni, sugli autobus e tram ma anche nelle stazioni ferroviarie e alle fermate nel periodo compreso fra le 21:00 e le 08:00 del mattino. I minorenni sono la fascia di popolazione  particolarmente esposta ai rischi, poiché più disinibiti e vulnerabili agli effetti della sostanza. I dati epidemiologici disponibili (scaturiti dalle numerose ricerche effettuate sul territorio) rivelano che in Svizzera un decesso su venti in età giovanile (in un range compreso fra 14 e 35 anni) e' da ricondursi all’alcol. Inoltre, è stato analizzato che l’uso problematico o l’abuso di alcolici avviene proprio nei momenti di apatia, noia o su istigazione del gruppo dei pari (in situazioni di particolare euforia). Questo percorso sembra ormai noto a tutti e sembra essere la costante di molte situazioni di abuso, non solo di bevande alcoliche, ma sempre più spesso anche di sostanze stupefacenti.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)