Como: alcol test e belle ragazze per prevenire gli incidenti
Como: alcol test e belle ragazze per prevenire gli incidenti
COMO - Ragazze ombrellino per sensibilizzare i motociclisti ad utilizzare l'equipaggiamento necessario e, da domani sera,
alcol test, magliette omaggio e opuscoli nei locali comaschi. È questa la campagna di sicurezza stradale promossa
dall'amministrazione provinciale per il terzo anno consecutivo che sarà itinerante durante i fine settimana dal 18 giugno al
10 luglio. «L'idea - spiega il presidente della Provincia Leonardo Carioni - ha lo scopo di rendere le nostre strade più
sicure e di invitare tutti alla prudenza, soprattutto i motociclisti. La scelta è quella di spot e manifesti ironici pensati
proprio per attirare l'attenzione».
In città e nei locali spunteranno quindi slogan come "Oggi Guido io" (a guidare è colui che non ha bevuto alcolici) e "In
moto non hai difese" (con un ragazzo nudo alla guida della sua moto). E per quattro domeniche nei tradizionali punti di
ritrovo dei motociclisti le ragazze ombrellino, come quelle presenti alle partenze delle gare di Formula Uno e del moto
mondiale, distribuiranno volantini informativi per sensibilizzare i giovani all'utilizzo di paraschiena, proteggi spalle,
gomiti e avambracci, guanti e ginocchiere con l'elenco dei punti decurtati sulla base delle violazioni (incluso chi sta
seduto in posizione scorretta). L'iniziativa è patrocinata dal Politecnico, dall'Università dell'Insubria e dalla federazione
motociclistica e con media partner "La Provincia".
Complessivamente verranno distribuiti 2900 alcoltest, mille magliette, altrettante bandane e depliant e oltre cento
manifesti. È stato ideato anche un gruppo su facebook ("Safe Summer - Turnover") dove verranno pubblicate le foto degli
eventi. Il progetto era partito nell'estate 2008 sulla base dei dati drammatici dell'estate precedente con una ventina di
decessi solo sulla statale Regina. Era stata presentata anche una proposta di legge con primo firmatario il deputato comasco
Nicola Molteni che chiedeva sostanzialmente l'obbligatorietà del paraschiena. Proposta non accolta in quanto sono troppo
poche le aziende che commercializzano la protezione e, quindi, il provvedimento verrà riproposto quando il mercato sarà
maggiormente sviluppato.
Gisella Roncoroni