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Como, dati allarmanti dall'ASL: 4 quindicenni su 10 bevono alcol abitualmente

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Alcol, i quindicenni bevono tutti i giorni
Per quattro ragazzi su dieci il consumo non si limita al solo weekend. L'Asl: «Fenomeno preoccupante»

Quasi quattro ragazzi su dieci, a 15 anni, dichiarano di consumare abitualmente bevande alcoliche non soltanto nel weekend ma anche durante gli altri giorni della settimana.
Lo sconcertante dato è stato diffuso dall'Asl ieri, in occasione dell'Alcohol Prevention Day 2013, giornata promossa dall'Istituto Superiore della Sanità per far riflettere le persone, i giovani in particolare, sui rischi correlati al consumo di bevande alcoliche.


Il monitoraggio costante effettuato dall'Azienda sanitaria locale descrive una situazione allarmante. «Dai dati dell'osservatorio dipendenze dell'Asl di Como - fanno sapere da via Pessina - emerge un notevole incremento del consumo di alcol tra i giovani, in particolare nella fase di transizione tra preadolescenza e adolescenza».


Gli esperti mettono in evidenza i rischi per la salute legati al consumo di alcolici in questa fascia di età. «Il fenomeno è preoccupante - dicono ancora gli esperti dell'Asl - perché, come ribadito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, fino a 18 anni un ragazzo non dovrebbe assumere alcun tipo di bevanda alcolica. L'organismo, infatti, non è in grado di metabolizzare adeguatamente l'alcol e i rischi per la salute sono importanti».


Un ulteriore rischio riguarda il possibile passaggio dall'alcol all'utilizzo di altre sostanze.
«Nell'adolescenza - spiegano ancora gli esperti dell'Asl - si stabiliscono i modelli di consumo dell'età adulta e l'uso di alcol rappresenta una possibile via di accesso alle altre sostanze di abuso».


Nella giornata di ieri, proprio in occasione della manifestazione di sensibilizzazione, l'Asl ha promosso un open day al SerT di via Cadorna. Gli operatori dell'unità operativa alcoldipendenze hanno dato informazioni sulle problematiche legate al consumo di bevande alcoliche e sui servizi disponibili per la cura.


La campagna di sensibilizzazione è rivolta in particolare proprio ai giovani e giovanissimi. «Il maggiore consumo di alcolici si registra nel weekend - sottolineano ancora dall'Asl - ma è in aumento anche il numero di giovani che consuma frequentemente alcolici durante la settimana. Gli ultimi dati a nostra disposizione indicano che il 36,3% dei ragazzi, a 15 anni, ammette di consumare spesso bevande alcoliche anche nei giorni feriali»


«Ci si sta avvicinando sempre più al modello nordeuropeo - proseguono dall'Asl - con l'assunzione di bevande a forte gradazione alcolica e fuori pasto. Il rischio più frequente è il "binge drinking", l'abbuffata di bevande alcoliche, ma non dimentichiamo che in queste condizioni aumentano anche litigi e risse, senza dimenticare la minaccia degli incidenti stradali».


L'Asl ha attivato le "Unità mobili giovani e divertimento", un servizio itinerante sul territorio che ha proprio lo scopo di informare e sensibilizzare i ragazzi sui rischi connessi all'uso di alcol. «Oltre la metà dei giovani, contattati da queste unità, che si sottopone volontariamente alle misurazioni con l'etilometro - dicono da via Pessina - ha un tasso alcolico superiore al limite consentito per la guida di veicoli. In questo contesto gli adulti e la famiglia possono e devono avere un ruolo educativo importante sul corretto e controllato utilizzo delle bevande alcoliche da parte dei giovani».


Anna Campaniello


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)