Como: «Gli incidenti mortali sono provocati nel 50% dei casi da guidatori ubriachi».
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Questo dato che allarma e fa sicuramente riflettere è fornito dal dottor Mario Landriscina, responsabile del servizio di urgenza ed emergenza 118 che commenta la notizia delle nove auto confiscate dai carabinieri, nello scorso fine settimana, per abuso di alcolici dei conducenti.
Ben 147 le violazioni accertate dai militari dell'Arma per tassi di alcol superiori a 1,5 grammi per litro, che hanno portato a 75 i sequestri con confisca del veicolo. Dato quest'ultimo riferito al periodo compreso tra il 23 maggio 2008, giorno in cui è entrata in vigore questa normativa, e il mese di novembre del 2009. Numeri che vanno ulteriormente integrati, spostandosi sul fronte dell'utilizzo di stupefacenti. A livello di polizia stradale, invece, sempre dal 23 maggio 2008 sono state riscontrate 50 violazioni dell'articolo 187 del Codice della strada - che regola questa fattispecie - con la conseguente esecuzione di 13 sequestri di veicoli, definitivamente confiscati. Tutti mezzi che saranno messi in vendita all'asta.
E sarà questa l'unica occasione per il proprietario appiedato, di cercare di comprare per la seconda volta la propria macchina. Si tratta, come detto, di cifre impressionanti che si arricchiscono anche di ulteriori elementi. Ovvero del numero di patenti ritirate, sempre dall'inizio dell'anno. Ben 462 quelle bloccate dai carabinieri in seguito ai controlli effettuati in provincia di Como. A queste si aggiungono i 319 documenti di guida ritirati dagli agenti della Stradale (dato quest'ultimo che si ferma a novembre 2009).
Una situazione di emergenza costante lungo le strade lariane, quindi.
«È una realtà molto grave - aggiunge Landriscina - Soprattutto perché mette a repentaglio la vita altrui. Oltre a quella di chi guida ubriaco o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti».
Ma non è tutto. Devastanti anche gli effetti sulla salute di chi abusa di alcolici. «Chi raggiunge lo stato di coma etilico perde la cognizione spazio-temporale. Diventa un vero pericolo e può subire gravi conseguenza a livello cardiaco. Fino al rischio, nei casi più gravi, di morte», precisa Landriscina. Davanti a simili conseguenze, la confisca del mezzo come sanzione per chi guida con un tasso di alcol eccessivo nel sangue, è condivisa da chi opera nel settore dell'auto.
«È una norma giusta. Senza ombra di dubbio - dice Plinio Vanini, titolare della concessionaria Autotorino - Si mette a repentaglio la vita delle persone. Personalmente non ho mai assistito a un'asta giudiziaria in cui si vendono auto confiscate. Per quanto riguarda il business, non penso che si raggiungano numeri tali da influire sul mercato dell'usato».
La pensa allo stesso modo anche Davide Uboldi, della concessionaria Fiat Autoalberta. «Si spera che questa sanzione funzioni da deterrente, anche se superare quel limite vuol proprio dire che si è bevuto decisamente troppo. Comunque ben venga una maggiore severità».
Più scettico Massimiliano Pedalà, titolare di Automax. «Più che confiscare e vendere l'auto sarebbe meglio sequestrarla per tutto il tempo in cui viene ritirata la patente - dice Pedalà - Venderla potrebbe tramutarsi in un danno economico eccessivo per la persona».