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Como: «È socialmente pericoloso e può reiterare il reato»

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Il sostituto procuratore della Repubblica di Como, Massimo Astori, di turno in questi giorni ha chiesto e ottenuto dal gip Pietro Martinelli l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 26enne operaio di Cantù che martedì scorso ha investito e ucciso a Senna un 34enne residente nella città brianzola.
Un urto tremendo, frontale, mentre la vittima stava facendo jogging a Senna Comasco. Il giovane, alla guida di un'Opel, aveva investito l'uomo all'uscita di una semicurva, uccidendolo sul colpo. Il pm ha valutato con attenzione l'accaduto e alla fine ha chiesto la custodia cautelare e l'arresto che è stato eseguito dagli agenti della polizia stradale di Como nella mattinata di Ferragosto. L'operaio finito in manette non era solo sull'auto, con lui viaggiava il cugino.
Il giovane è risultato positivo ai test ai quali è stato sottoposto dopo un ricovero precauzionale all'ospedale di Cantù. In particolare l'etilometro ha rivelato valori alti nel suo sangue: oltre tre volte il consentito. Da qui ha tratto le mosse il magistrato. Al giovane era morto il fratello - in un incidente - neppure un mese fa. E da quanto si è appreso, era profondamente scosso per l'accaduto.