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Computers in Human Behavior: gioco online, evasione dalla realtà fra le motivazioni della dipendenza

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Gioco online: evasione dalla realtà fra le motivazioni della dipendenza
 
I giochi online e la loro influenza sugli adolescenti e sui giovani adulti sono, ad oggi, oggetto di forte discussione. I comportamenti di gioco problematico in termini di dipendenza, risultano essere associati a specifici tratti di personalità e a contesti sociali deboli; quello che rimane ancora poco chiaro è la correlazione fra le motivazioni al gioco e l’instaurarsi di comportamenti di dipendenza. Scopo di questa ricerca europea condotta dalle Università di Lussemburgo e di Rotterdam era comprendere i motivi impliciti ed espliciti del gioco e il loro ruolo nell’instaurarsi di una dipendenza.
Attraverso un disegno di ricerca misto, sono stati indagati i comportamenti di gioco (non problematico, eccessivo e problematico) e le motivazioni interne ed esterne quali l’interazione sociale, il conseguimento di un risultato e l’immersione nella realtà virtuale. Ai soggetti reclutati (90 studenti maschi dell’Università di Cologne, Germania) è stato chiesto di descrivere le loro esperienze di gioco, incluse emozioni e pensieri vissuti, e di compilare dei questionari inerenti i loro comportamenti di gioco, le motivazioni esplicite e i possibili effetti di dipendenza.
I risultati hanno evidenziato come i punteggi relativi all’immersione nella realtà virtuale (ovvero la sensazione di rilassamento e di evasione dalla realtà) siano, per i giocatori problematici, significativamente più alti dell’interazione sociale e del raggiungimento di un risultato: l’immersione nella realtà virtuale potrebbe rappresentare quindi la prima motivazione esplicita automaticamente innescata quando un giovane pensa a giocare. Per quanto riguarda le motivazioni implicite, sono tutte risultate maggiormente attivate nei giocatori problematici. Infine, la comparazione fra motivazioni al gioco implicite ed esplicite, ha evidenziato come tutte le motivazioni vengano automaticamente attivate quando il comportamento di gioco diviene problematico.
Tali risultati, sottolineano i ricercatori, offrono un importante contributo per l’elaborazione di strumenti diagnostici e di programmi di intervento rispetto alla dipendenza da gioco: gli automatismi che portano alla dipendenza da gioco online, qualora identificati precocemente, potrebbero venire interrotti e la partecipazione a percorsi di formazione mirati potrebbe aiutare ad impedirne la riattivazione automatica.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)