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News di Alcologia

Comunicato stampa relativo alla cancellazione della "Festa della birra" di Baronissi

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Il consorzio ALIA ritiene opportuna la decisione assunta dall'associazione "Il Punto" di
cancellare la "festa della birra."
Come affermato già in passato - sia in occasione dell'adesione all'appello di
Don Senatore che nella nostra più recente lettera al Sindaco di Baronissi per il mancato patrocinio
a tale manifestazione- vogliamo ribadire la nostra contrarietà a iniziative che, per loro natura,
incentivano il consumo di bevande alcoliche. Non condividiamo l'assunto, che a volte può apparire
nobile, di utilizzare certi sponsor per raccogliere fondi, anche se destinati ad importantissime
attività sociali. Questo tipo di "compensazione" non può essere accettata, a nostro avviso né da
enti pubblici - per loro natura destinati alla tutela e promozione della salute - né da associazioni
impegnate nel volontariato, di qualunque tipo esso sia, visto che lo scopo ultimo di questi soggetti
è il benessere delle comunità dove operano.
Promuovere feste intitolate a bevande alcoliche significa contraddire tutte le azioni di
sensibilizzazione rispetto al rischio derivante dal consumo di alcol.
Non accettare mediazioni rispetto a questo assunto può apparire un atteggiamento "proibizionista".
Ancora una volta, però, vogliamo sottolineare che le valutazioni "moralistiche" che dividono il
mondo in "proibizionisti e tolleranti" non ci interessano, anzi, le reputiamo inutili ai fini della nostra
azione.
Il nostro obiettivo è quello di rendere consapevoli i cittadini e le comunità rispetto ai rischi ed ai
danni che sono correlati al consumo di alcol. Ci sembra ormai irreversibile l'evidenza scientifica: lo
dimostrano gli studi e, purtroppo, lo attestano i dati relativi ai problemi e alla patologie connesse; lo
dimostra il doloroso numero di vittime di incidenti, soprattutto fra i giovani, anche se, è bene
ricordare sia che sono gli "adulti" che presentano i maggiori tassi di alcolemia sono alla guida -
quando sottoposti a test - sia che sono in aumento gli incidenti alcol correlati nei luoghi di lavoro.
Per queste ragioni riteniamo incompatibile la promozione di tali iniziative, anche se siamo a favore
di tutti quegli eventi che rendono le nostre città piacevoli luoghi di aggregazione, di vita in comune.
Rifiutiamo, semplicemente, che sia l'alcol il cemento delle comunità o dei momenti di ricreazione.
La responsabilità che compete a chi è parte attiva della società, in primis alle associazioni, è quella
della coerenza: non possiamo infatti accettare di supportare stili di vita, quale il bere alcolici, che
non sono compatibili con la protezione della salute della popolazione.
Gli enti di governo, le associazioni, coloro che sono coinvolti nella "cura" delle comunità devono
evitare la contraddizione: usando un vecchio modo dire, dovrebbero "dare il buon esempio",
perché sono comunque punti di riferimento per molti cittadini.
Se il problema sono le risorse economiche, e questo è altrettanto innegabile, discutiamo su come
sia necessario oggi uno sforzo comune da mettere in campo nella comunità locale e nel mondo
del no- profit per invertire la tendenza da parte dei governi (di ogni segno politico) a tenere in poco
conto la ricerca, il finanziamento della cultura, dei servizi e così via.
A questo proposito sulla coerenza, sulla responsabilità, sul problema della necessità di reperire le
risorse necessarie ad un maggiore benessere collettivo vorremmo davvero aprire un confronto.
Vorremmo davvero che si facesse "fronte comune".
I momenti di confronto e contrapposizione, anche se aspri, vanno visti non come un ostacolo, ma
addirittura come uno stimolo per la condivisione dei progetti volti al benessere della comunità in
cui si opera. Occorre che i "soggetti sociali" abbiano il coraggio della dialettica e la capacità di
superare le diverse posizioni, visto che gli obiettivi di fondo rimangono comuni. Questo sarebbe il
migliore esempio per la comunità.
Auspichiamo con fiducia che, al posto della festa della birra, l'associazione "Il Punto" e la
parrocchia di San Pietro Apostolo - insieme -, possano organizzare una nuova occasione di
aggregazione, all'insegna dei valori comuni, ben superiori ai motivi di divisione.
Cordiali saluti,
Prof. Valentino Patussi