Con la marijuana legale l'FBI fatica ad arruolare nuovi agenti
CON LA MARIJUANA LEGALE L'FBI FATICA AD ARRUOLARE NUOVI AGENTI
Gli abitanti dello Stato di Washington, possono coltivare marijuana e fumarla liberamente in giardino. Mentre i loro vicini, se dipendenti del governo federale, diplomatici o aspiranti agenti segreti della cannabis non devono sentire neanche l’odore.
Per i dipendenti di Cia, Fbi, Dipartimento di stato e agenzie governative l’erba è off limits, pena il licenziamento in tronco. Quali sono le controindicazioni di un divieto così rigido?
La risposta la dà il direttore dell’FBI, James Comey che, nel corso di una conferenza stampa, ha ammesso che i candidati che rispettano i 3 anni senza marijuana come pre-requisito per entrare nelle fila del Federal Bureau of Investigation sono sempre meno, al punto da causare una seria carenza di personale. Facendo balenare tra le righe, la necessità di rendere il divieto meno restrittivo. Una misura correttiva che, oltre a facilitare l’assunzione di nuovi agenti, rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione.
Sarà così? E’ difficile. In primo luogo perché deve fare i conti con la forte contrarietà dei membri del Congresso, in maggioranza per nulla favorevoli ad ogni apertura. Ma soprattutto se l’ente investigativo deciderà davvero di incamminarsi su questa strada rischia di trovarsi isolato.
(...omissis...)
di Anna Madia
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.west-info.eu/it/con-la-marijuana-legale-lfbi-fatica-ad-arruolare-nuovi-agenti/