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Con un elisir di erbe l'alcoltest non fa più paura

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NUORO. L'elisir contro il malessere post sbornia arriva anche in Sardegna. Una combinazione di estratti di piante, tra cui il carciofo, leggermente dolce, al sapore di pera. L'effetto? Accelera il metabolismo epatico consentendo di smaltire più in fretta l'alcol. Bere qualche bicchiere di vino e mettersi alla guida dopo mezz'ora, lucidi, senza rischiare la vita, e la patente, potrebbe non essere più un'utopia. La singolare scoperta è figlia di due ricercatori di una casa farmaceutica francese che hanno messo a punto la ricetta segreta, unica nel suo genere. È sufficiente sorseggiare la bevanda dieci minuti dopo l'ultimo bicchiere di vino e, nel giro di mezz'ora, il tasso alcolico diminuisce. «Ma attenzione a chiamarlo miracolo - precisa subito Mario Mele, gestore di alcuni tra i più importanti locali notturni della costa orientale sarda - è un prodotto che va usato con intelligenza e responsabilità». Primo e unico in Sardegna, l'imprenditore nuorese venderà "Security feel better" (questo il nome della bevanda) nei suoi locali. Si tratta di un drink analcolico, digestivo, contenuto in una simpatica bottiglietta monodose di vetro da 30 ml, che sta nel palmo di una mano e persino dentro la tasca del giubbotto. Pronta per l'uso. Si vende nel bancone del bar al costo di pochi euro. Prodotto in Francia, dove ha avuto il benestare del ministero della Sanità, e commercializzato da un'azienda con base in Normandia, la bevanda inizia a fare i suoi primi passi anche in Italia. In pratica stimolerebbe in modo naturale il sistema epatico facilitando la digestione. «Ma - sottolineano gli esperti - scordatevi che abbia effetto su chi beve senza limiti. E, soprattutto, non servirà per far star bene il fegato dopo la sbornia». Tradotto: non risolve i problemi e i danni che derivano dall'abuso di alcol. Semplicemente Security feel better (la sicurezza fa star meglio), secondo i primi esperimenti, avrebbe la capacità di eliminare l'alcol etilico più velocemente. Riducendo quindi il pericolo, per gli automobilisti, di incidenti stradali, oltre a quello del ritiro della patente. «Noi gestori di locali - spiega a proposito Mele - non vendiamo più come prima. I ragazzi a volte hanno paura di bere anche solo un mirto, visti i controlli delle forze dell'ordine con l'etilometro fuori dalle discoteche e per strada». Anche una birra, infatti, a seconda del fisico, può far schizzare verso l'alto i numeri dell'alcoltest. «Ero a Parigi a una fiera e ho visto lo stand di promozione di questa bevanda - racconta Mele - ma, soprattutto, l'ho sperimentata sulla mia pelle. Una sera ho bevuto diversi prosecchi e, nel giro di trenta minuti, il mio tasso alcolico è sceso da 1,28 a 0,24». Per questo ha deciso di venderla nei suoi locali. Ieri e oggi la prima dimostrazione al Buddha del Mar di San Teodoro. Nei banconi, per la prima volta in Sardegna, si vende Security feel better. E, sempre dentro il locale, un etilometro ne accerta gli effetti. La bevanda, distribuita in Italia da Lumax s.r.l con sede a Pordenone, ha superato tutti i controlli, incluso quello dell'Istituto di sanità francese, ed è autorizzata per la vendita al dettaglio nei paesi del Mercato Comune. Gli studi su questo prodotto vanno avanti e i primi esperimenti sono andati a buon fine. Il singolare drink analcolico ha richiamato anche l'attenzione del professor Umberto Tirelli, responsabile del centro di riferimento oncologico di Aviano. «Come scienziato - ha spiegato - sono molto interessato alla valutazione di questo digestivo. Resta chiaro che l'abuso di alcol fa male e il fegato viene danneggiato. Ma, sicuramente, se verrà dimostrato scientificamente l'effetto positivo del Security feel better, il vantaggio più importante sarà la diminuzione del rischio di incidenti stradali». Anche se la filosofia di Tirelli resta una sola: «Chi beve non deve guidare e chi guida non deve bere». L'esperimento ideale, come suggerisce il professore, sarebbe quello di confrontare i risultati dell'etilometro su uno stesso soggetto che, per due volte a distanza di pochi giorni, ha assunto un certo quantitativo di alcol e che in un caso ha bevuto il Security feel better e nell'altro no. - Nadia Cossu