Conoscere e prevenire l'obesità infantile
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Conoscere e prevenire l'obesità infantile
Il problema dell'obesità infantile è in aumento così come ricordato dai servizi sui media nazionali e dagli studi medici al riguardo; le
cause che concorrono a favorire o l'insorgere della problematica sono molteplici ed agiscono spesso in sinergia tra loro: tra tutte si
ricordano l'alimentazione eccessiva cui sono sottoposti i bambini in rapporto all'attività fisica che gli stessi sono soliti svolgere.
In linea di massima si definisce obeso un bambino il cui peso supera del 20% quello relativo al proprio peso ideale determinato in funzione
dell'età del bambino e della propria altezza; qualora il peso del bambino dovesse superare il proprio peso ideale di una quota percentuale
compresa tra il 10 ed il 20% lo stesso sarà definito sovrappeso.
Il numero di bambini italiani in sovrappeso ed obesi è in aumento al punto tale che le ultime stime al riguardo forniscono percentuali poco
incoraggianti ponendo quasi il 30% dei bambini italiani in una condizione di sovrappeso oppure di obesità; tra questi sono più i maschietti
ad avere qualche chilogrammo di troppo e sono soprattutto coloro che vivono nelle regioni meridionali a soffrire di tale problema; avere dei
chili in eccesso nell'età della pubertà può portare con maggior probabilità a divenire un adulto sovrappeso o obeso con tutte le conseguenze
che tale situazione può comportare a livello di salute del soggetto e delle complicanze in termini di diabete, ipertensione e malattie
cardiocircolatorie connesse con sovrappeso ed obesità.
Il problema non è sempre da ricercare nelle eccessive quantità di cibo che il bambino assumerebbe nel corso della giornata quanto nella
qualità dell'alimentazione a cui è sottoposto il bambino; i grassi forniti giornalmente al bambino non dovrebbero infatti essere superiori al
25% delle calorie assorbite giornalmente lasciando ai carboidrati la parte del leone (sino al 60%) per quanto concerne le calorie assunte
giornalmente; oltre ad una alimentazione equilibrata non è secondario il fatto che il bambino dovrebbe essere sottoposto ed educato a
svolgere attività fisica compatibilmente con le proprie passioni e possibilità.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)