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Conoscere se stessi per uscire dal gioco d'azzardo patologico

fonte: Addiction: research and theory

Il primo decennio del 21esimo secolo ha visto trasformarsi il fenomeno del gioco d'azzardo patologico in Gran Bretagna. La graduale deregolamentazione di un mercato strettamente regolamentato sin dal 1990 è culminata nel 2005 con il Gambling Act e ha introdotto i principi della concorrenza aperta e della scelta del consumatore in quella che è diventata un'attività di svago in rapida espansione. Contemporaneamente, è dunque aumentato il numero delle persone con problemi di gioco d'azzardo patologico.
Due ricercatrici della Glasgow University hanno effettuato un'analisi dei percorsi sperimentati dalle persone per riabilitarsi dai problemi di gioco d'azzardo patologico. Utilizzando i dati di uno studio longitudinale qualitativo relativo a "carriere da giocatori patologici", le autrici hanno rilevato che i processi di cambiamento comportamentale sono inseriti in più ampie relazioni sociali e ruotano attorno a concetti di auto-identità. Ciò coinvolge processi di ricostruzione biografica e temporale che si fondano su circostanze materiali, in particolare quelle legate al denaro e alle relazioni sociali. Esistono diverse modalità di riabilitazione, ma è comune a tutte la dinamica del riorientamento temporale e di un accresciuto senso di autenticità nel momento in cui gli individui si avviano al futuro sul quale sentono di avere il controllo. Queste storie suggeriscono che l'esperienza del gioco d'azzardo patologico e della riabilitazione, e i concetti di sé che l'accompagnano, sono fluidi e contestuali e che gestire il gioco d'azzardo patologico significa re-indirizzare il proprio io lungo percorsi culturalmente appropriati. E' auspicabile che, concludono le ricercatrici, gli aspetti di questa analisi possano essere di rilevanza per comprendere la dimensione narrativa della dipendenza e la riabilitazione più in generale.

G. Reith, F. Dobbie, Lost in the game: Narratives of addiction and identity in recovery from problem gambling, Addiction: research and theory, early online, pp.1-11

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)