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"Consuma senza limiti, ma con moderazione": il messaggio paradosso dentro cui nascono le nuove dipendenze

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CONSUMA SENZA LIMITI, MA CON MODERAZIONE. Il messaggio paradosso dentro cui nascono le nuove dipendenze

E’ singolare osservare come – in una società che sempre più propugna l’autonomia dell’individuo, lo svincolo dai legami sociali, l’appartenenza a una comunità globale, un’idea di uomo libero da confini e limiti – si stiano diffondendo nuovi e crescenti comportamenti di dipendenza.
Accanto alle note dipendenze da sostanze si stanno diffondendo dipendenze da acquisti, gioco d’azzardo, sesso, internet. Si tratta di forme di patologia socio-sintoniche e perfettamente coerenti con il modello di società in voga: con l’idea cioè di essere sempre connessi con il mondo, di poter risolvere o problemi della vita con un colpo di fortuna, di essere consumatori in un mondo che ci illude non esistano più confini né limiti e tutto sia possibile.
Le nuove dipendenze sono dunque condotte che dovrebbero interrogare il vivere sociale e non essere ridotte a problemi dei singoli, esse costituiscono uno degli esempi più evidenti della relazione tra problematiche individuali e organizzazione sociale. Il vivere all’interno di una cornice culturale e di una pressione sociale dove governano l’immediatezza, l’apparenza, il “vincere facile”, il “qui e ora”, non può e non poteva che portare a forme di patologia coerenti e governate dalla incapacità / impossibilità di contenersi, dalla necessità di soddisfare ogni desiderio e piacere.
Ma ciò che è ancora più inquietante, sottolinea l’autore, è constatare come i modelli di letteratura e di intervento ora prevalenti sembrino avere optato per una ricerca di legittimità e di riconoscimento da parte del modello dominante, adeguandosi e diventando concorrenziali tra loro nel proporre e riprodurre prassi consumistiche, individualiste e a-storiche, dettate dalla necessità di standardizzare, velocizzare,promettere in tempi brevi risultati visibili. E le molte realtà, esperienze, intuizioni, ricerche che si propongono come prassi di sviluppo di criticità, di consapevolezza, di ascolto, di cambiamento, di partecipazione risultano marginalizzate e non competitive.
Si pone quindi la necessità di una valorizzazione e di una ricerca anche sul piano culturale e politico, oltrechè scientifico, di modelli ed esperienze di cura che lavorino secondo logiche di senso e non di prestazione, di partecipazione e non di esclusione, di cambiamento e non di adattamento.
“Consuma senza limiti, ma con moderazione”
Il messaggio paradosso dentro cui nascono le nuove dipendenze

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)