Consumi: meno vino, piu' medicine, dal'70 rivoluzione spesa
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Italia che viaggia e telefona di piu' ma stipendi crescono poco
ANSA 20 settembre 2009
E' un'Italia che viaggia e telefona di piu' ma spedisce meno lettere e consuma meno alcolici quella che emerge da un confronto con 40 anni fa. A scattare la fotografia dei consumi degli italiani tra il 1970 e il 2008 e' stato l'Istat scoprendo un Paese dove gli stipendi crescono poco ma a lavorare si e' sempre piu', spesso in due a famiglia. Meno consumi di vino e prodotti alimentari, piu' spese per alberghi e ristoranti, per medicine, assicurazioni e servizi finanziari. Se la spesa complessiva e' piu' che raddoppiata passando dai 317,5 miliardi di euro del 1970 (l'anno di riferimento per il valore e' il 2000) ai 747,9 del 2008 (in calo rispetto ai 754,5 del 2007) i consumi hanno avuto andamenti molto differenziati tra i diversi settori. La spesa per gli alimentari e' cresciuta piu' lentamente del resto dei beni (da 74,7 a 102,4) mentre quella per le bevande alcoliche e' addirittura diminuita passando dai 7,4 miliardi del 1970 ai 5,6 del 2008. Un vero e proprio boom ha registrato invece la spesa per i prodotti medicinali e gli articoli sanitari passata da 598 milioni a 16,6 miliardi. Nel complesso, per la sanita' nel 1970 con un Paese in cui bambini e giovani erano piu' numerosi degli anziani le famiglie spendevano 3,4 miliardi (sempre a prezzi costanti) a fronte dei 28,6 attuali con una crescita di quasi nove volte.