Consumo abituale di alcol e cancro: un legame sempre più evidente
Consumo abituale di alcol e cancro, un legame sempre più evidente
Recenti studi hanno consentito di correlare definitivamente l’abuso di bevande alcoliche con lo sviluppo di diversi tipi di tumore: dai polmoni, all’intestino, al seno
Vi sono sempre più evidenze che indicano che il consumo di alcol può causare l’insorgenza di tumori e che una percentuale importante di casi di cancro può essere attribuita all’alcol. Recenti studi prospettici, che hanno monitorato nel tempo gruppi d’individui assuntori e non di alcol, hanno consentito di correlare definitivamente, in maniera statisticamente significativa, l’abuso di alcol con lo sviluppo di diversi tipi di tumore, tra cui quelli alla bocca, alla gola, alla laringe, all’esofago, ai polmoni, al fegato, all’intestino e al seno. Per altri tipi di tumori non è stata trovata associazione con l’uso di alcol o i dati raccolti finora non sono sufficienti. I meccanismi alla base di questa correlazione sono molteplici e un articolo recentemente pubblicato da un gruppo di ricercatori britannici sull’eminente rivista scientifica Nature rivela che il maggiore responsabile del danno al DNA sarebbe l’acetaldeide, una sostanza chimica nociva prodotta dal nostro corpo proprio durante il metabolismo dell’alcol assunto.
I danni dell’alcol
Inoltre, l’alcol incrementa la produzione di radicali liberi che danneggiano DNA, proteine e lipidi cellulari e, allo stesso tempo, riduce l’assorbimento sia dei folati, sostanze con attività biologica essenziale per assicurare la stabilità del DNA, che di vitamine quali la vitamina A, C, D, E e i carotenoidi, che hanno ben note proprietà antiossidanti utili nel limitare i danni causati dai radicali liberi. Più sono giovani gli assuntori di alcol e più le conseguenze dell’alcol sono gravi perché nei ragazzi di età inferiore ai 20 anni, il sistema enzimatico che metabolizza l’alcol a livello del fegato non è ancora pienamente funzionale e quindi non in grado di smaltirlo. Sappiamo inoltre che anche le donne presentano un deficit enzimatico, rendendole quindi naturalmente più sensibili alla tossicità dell’acetaldeide. In aggiunta, recenti studi hanno associato l’assunzione di alcol a un rischio superiore di insorgenza della sindrome metabolica e dell’obesità che, unito alla capacità dell’alcol di interferire con gli ormoni sessuali femminili, può essere associato a un maggior rischio d’insorgenza di cancro del seno.
Più di tre drink al giorno
In ogni caso non c’è una quantità minima sotto la quale il rischio di tumori si azzera, ma è evidente che a un consumo maggiore e duraturo nel tempo corrisponde un aumento dei rischi. Oggigiorno, sebbene sia noto che un consumo moderato di vino rosso possa avere un effetto protettivo nei confronti delle patologie cardiovascolari, grazie alla presenza di polifenoli, non è altrettanto diffusa la consapevolezza che il consumo d’alcol possa essere un importante fattore di rischio per l’insorgenza dei tumori. Recentemente il comitato per la prevenzione del cancro della Società Americana di Oncologia Clinica (ASCO), riconoscendo che anche l’uso moderato di alcol può provocare il cancro, ha affermato che limitarne l’assunzione può prevenire la malattia. Le linee guida dietetiche per gli americani (2015-2020) raccomandano che se si assumono alcolici, bisogna farlo con moderazione, non più di un drink - che corrisponde a 14,0 grammi circa di alcol puro - al giorno per le donne e non più di due al giorno per gli uomini. Un consumo elevato di alcol è definito come bere più di 3 drink in un giorno (o più di 7 a settimana) per le donne e più di 4 drink in un giorno (o più di 14 a settimana) per gli uomini.
Rischi per i fumatori
Infine il rischio di insorgenza dei tumori aumenta nei fumatori e, in particolare, studi epidemiologici hanno dimostrato che le persone che bevono alcol e fumano hanno rischi di gran lunga superiori di sviluppare tumori del cavo orale, della faringe (gola), della laringe e dell’esofago rispetto alle persone che bevono solo alcol o fumano soltanto.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/18_luglio_31/consumo-abituale-alcol-cancro-legame-sempre-piu-evidente-a3db7b46-9495-11e8-8f77-2ea13bfc36ea.shtml
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)