News di Alcologia

VALUTAZIONE DEL CONSUMO DI ALCOL QUALE COFATTORE DEL RISCHIO DI INFEZIONE DA HIV
Emanuele Scafato, Rosella di Bacco, Mauro Benvenuti e Silvia Ghirini

Spesso le cronache riportano all’opinione pubblica le notizie di cronaca riguardanti la mortalità e
l’incidentalità alcol correlata come drammatico esito emblematico del “bere per ubriacarsi” di un numero
sempre crescente di adolescenti; poca attenzione è, tuttavia, rivolta alla valutazione di quali siano gli ulteriori
rischi , spesso disattesi dall’attenzione sociale ed istituzionale, connessi al consumo di bevande alcoliche e
al rischio evitabile tra gli adolescenti.

Pur nell’evidenza ormai acquisita a livello internazionale che non esistono livelli “sicuri” di consumo
alcolico, attraverso la lettura delle Linee Guida per una sana alimentazione dell’Istituto Nazionale di Ricerca
per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) prodotte in collaborazione con le indicazioni dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Società Italiana di Alcologia, devono
considerarsi a rischio tutti i ragazzi che consumano una qualsiasi quantità di bevande alcoliche al di sotto dei
16 anni, i 16-18enni che consumano giornalmente più di un’unità alcolica (UA) e tutti i giovani che
consumano 6 o più bevande alcoliche in un’unica occasione (binge drinking).

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/pdf/alcol-aids_commento.pdf

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)