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Consumo di alcol e declino cognitivo: i dati di uno studio

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Lui rischia se alza il gomito, lei no
di Annalisa Lista


Gli uomini attaccati alla bottiglia rischiano un declino cognitivo anticipato rispetto a chi beve poco o raramente. Invece, le grandi bevitrici no. È proprio questo il risultato di uno studio che, sulla base di un campione di 7.000 partecipanti adulti, ha analizzato il rapporto tra l’alcol e l’invecchiamento mentale precoce. È curioso notare che solo gli uomini che alzano il gomito rischiano un deterioramento intellettivo con 10 anni di anticipo, cosa che non accade alla controparte femminile.


Per di più, è stato provato che sono i superalcolici a determinare tale declino, mentre degli effetti di vino e birra poco è stato scoperto. La differenza tra i due sessi non ancora chiara – spiegano i ricercatori –. Forse è dovuta a diversi processi metabolici, forse a diverse abitudini, a differenze sociali, alla professione o alla combinazione di tutti questi fattori.


Nell'allegato qui sotto il documento: "Alcohol consumption and cognitive decline in early old age"


http://www.west-info.eu/it/lui-rischia-se-alza-il-gomito-lei-no/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)