Consumo di cocaina in associazione con l'alcol: alcuni dati
Consumo di cocaina in associazione con l'alcol: alcuni dati
Cocaina, la droga più amata dagli italiani. Dopo la cannabis, che è però classificata tra le droghe leggere, la polvere
bianca resta la regina indiscussa del mercato di stupefacenti, in Italia ma prima ancora nei Paesi dell'Unione Europea.
Tecniche sempre più sofisticate per nasconderla e spacciarla, consumi al galoppo e un raddoppio in un anno dei decessi. A
confermarlo sono i dati riferiti al 2008 e contenuti nella Relazione 2010 sull'evoluzione del fenomeno della droga in Europa,
realizzata dalla OEDT. Quasi 14 milioni di adulti l'hanno provata, 4 milioni l'hanno consumata nell'ultimo anno.
Italia ai vertici della classifica
E l'Italia resta ai vertici delle classifiche (2,9% di consumatori sulla popolazione generale), dopo Spagna e Regno Unito
(che tocca un inquietante 6,2%). Proporzionale alla maggiore assunzione è l'incremento dei decessi per cocaina: nel 2008 sono
raddoppiati, passando da 500 a 1.000. Nello stesso anno circa 70.000 europei hanno cominciato a curarsi dalla dipendenza.
«Troppi europei - afferma il direttore dell'OEDT Wolfgang Goetz - considerano ancora il consumo di cocaina come un accessorio
relativamente innocuo di uno stile di vita di successo». Invece, occorre sapere che «non solo il suo consumo può causare
decessi, persino quando l'assunzione è occasionale e le dosi sono basse».
Gli over 40
Una delle novità sta nel target dei consumatori: non si tratta solo di giovani. Un tossicodipendente su cinque ha 40 o più
anni, una percentuale pari al 19% dell'intera popolazione europea. La percentuale di quarantenni e ultraquarantenni in cura è
quasi raddoppiata rispetto a dieci anni fa, quando non superava il 10%. I consumatori di stupefacenti non più giovani che si
sottopongono ai trattamenti si trovano ad affrontare tassi elevati di disoccupazione, isolamento sociale e presentano le
conseguenze di un consumo di stupefacenti di lungo termine oltre a frequenti problemi correlati al consumo di alcol e
tabacco.