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Consumo di droghe in gravidanza: i dati di uno studio spagnolo

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Il consumo di droghe in gravidanza lo smaschera il test del capello
fonte: Addiction
Una donna di Ibiza su sei fa uso di droghe durante la gravidanza, compromettendo la salute del nascituro. E' quanto emerge da uno studio di  Bibiana Friguls e collaboratori, pubblicato sulla rivista Addiction, il quale, attraverso interviste strutturate e l'identificazione di biomarcatori nel capello, ha stimato la prevalenza dell'uso di droghe da parte di donne in fase di gestazione che vivono in questa isola del Mediterraneo. Ibiza è un'isola spagnola nota per una intensa vita notturna internazionale legata alla presenza di numerosi locali, discoteche, clubs e spesso anche per la diffusione dell'uso di droghe ricreazionali. Tra gennaio e marzo 2010 sono stati raccolti dopo il parto nell'ospedale di Ibiza, i campioni di capelli di una coorte di donne (107) di età media pari a 31 anni, residenti nell'isola da almeno 12 mesi.
L'analisi in gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa effettuata sui 3 centimetri del segmento prossimale del capello delle

madri, corrispondente al terzo trimestre di gravidanza, era indirizzata alla ricerca di oppiacei, cocaina, cannabis, metadone, amfetamine,

MDMA e dei corrispondenti metaboliti.
I risultati hanno individuato positività alle droghe nel 16% delle donne in studio, nonostante solo l'1,9% di esse aveva dichiarato, durante

i colloqui, l'uso di sostanze stupefacenti in gravidanza. Nello specifico, per il 10,3% si è evidenziato uso di cannabis, 6.4% di cocaina,

0.9% di MDMA. Nessuna positività è stata invece riscontrata agli oppiacei. Inoltre l'uso in gravidanza di droghe è risultato associato anche

a fumo di tabacco. I risultati dello studio mettono in evidenza una problematica che richiede l'introduzione di misure preventive per questa

particolare popolazione di donne. Soprattutto, il fatto che i colloqui sottostimino l'uso di droghe in gravidanza, rende importante secondo i

ricercatori, l'intervento con screening tossicologici quali l'analisi del capello, metodologia idonea al fine di individuare l'uso di droga

nei vari trimestri di gravidanza al fine di poter attivare interventi medici e sociali adeguati, alla nascita del bambino.
Friguls B, Joya X, Garcia J, Gómez-Culebras M, Pichini S, Martinez S, Vall O, Garcia-Algar O. Assessment of Exposure to Drugs of Abuse During

Pregnancy by Hair Analysis in a Mediterranean Island. Addiction. Accepted Article. 2012.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)