News di Alcologia

Che sia poco, ovviamente! Il cenno è a quantità moderate di alcol, vale a dire fino a due bicchieri al giorno: le aspiranti

mamme non fanno derivare al loro fisico alcun nocumento nè pongono in essere un comportamento che funge da ostacolo alla

gravidanza.
Per lo screening danese che è stato messo a punto su circa 40mila donne, vale anzi la regola opposta: i tempi di attesa per

una eventuale gravidanza si allungano per quelle donne che scelgono l'astinenza dall'alcol. Tuttavia deve essere precisato

che nella filosofia a base dello studio non vi è alcun tentativo di avvalorare vino, derivati o altri composti a elevato

tasso alcolico, nè in gravidanza nè in normali stati fisiologici.
La ricerca si è basata, nei tre anni intercorsi fra il 1997 e il 2000, sulle risposte date da donne che si trovavano alle

prime settimane di gravidanza. Attraverso un questionario si è inteso valutare la connessione fra i tempi di attesa e

gestazione e il consumo di alcol. Anche se vi potrà essere qualcuno che penserà come una statistica del genere possa valere

per le popolazioni del nord Europa, più inclini a abitudini notevolmente diverse dalle nostre, va comunque detto che per le

donne le quali non avevano ancora avuto altri bambini, il consumo di alcol moderato o elevato (2-14 bicchieri la settimana)

non ha fatto registrare alcun 'allungamento' dei tempi di attesa della gravidanza rispetto a quelle che bevevano raramente.

Per coloro che erano già mamme di un bebè, invece, è stato osservato un leggero 'ritardo' tipico delle forti consumatrici di

alcol. I risultati peggiori - e più sorprendenti - sono stati ottenuti dalle aspiranti mamme che si erano totalmente astenute

dall'assumere qualsiasi bevanda alcolica.
La spiegazione fornita agli autori della ricerca è innanzitutto di stupore di fronte ai dati. In passato infatti si

dimostrava come l'alcol funzionasse da inibitore della fertilità femminile. Lo studio attuale smentisce tale assunto anche se

gli esperti non ritengono che, in generale, l'alcol abbia un impatto positivo sulla fertilità nè sulla salute.