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Consumo moderato di alcol e rischio di ictus nelle donne: i dati di una ricerca

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Consumo moderato di alcol e rischio di ictus nelle donne


Numerose e consolidate evidenze epidemiologiche dimostrano l’esistenza di un’associazione tra il consumo moderato di alcol ed un minor rischio di malattie coronariche, come l’infarto di cuore. Per quanto riguarda l’effetto degli stessi consumi sul rischio di Ictus, le informazioni disponibili sono minori, soprattutto nella popolazione femminile.
Il presente studio è stato realizzato al fine di valutare l’associazione tra consumo moderato di alcol e rischio di Ictus in un campione di oltre 83.000 donne, con età compresa tra 30 e 55 anni, reclutate nell’ambito del Nurses’ Health Study. A tale scopo, le donne dichiaravano il loro consumo di alcol al momento del reclutamento e ogni 4 anni per tutta la durata del follow-up (26 anni), mentre i dati relativi all’Incidenza di Ictus (fatale e non) venivano aggiornati con una cadenza di 2 anni.
Durante il follow-up dello studio sono stati registrati 2.171 casi di Ictus, il cui Rischio relativo (RR), come atteso, è risultato essere favorevolmente associato al consumo di alcol. In particolare sono stati rilevati RR di 0,83, 0,79, 0,87 e 1,06 per consumi rispettivamente di <5 g/die, 5-14,9 g/die, 15-29,9 g/die e 30-45 g/die, rispetto alle donne astemie. La riduzione massimale del rischio (-21%) era associata al consumo di circa un drink al giorno (da 5 a 15 grammi di alcool); il rischio era invece lievemente superiore all’unità (e quindi a quello delle donne astemie) per consumi superiori a 30 g al giorno (2 drinks). La protezione osservata riguardava sia l’Ictus ischemico e sia quello su base emorragica.
Un moderato consumo di alcool, in conclusione, si associa ad una riduzione del rischio di Ictus nella popolazione femminile.

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)