Consumo moderato di vino, riduce il rischio di demenza? Uno studio
ALCOL, ELISIR DI LUNGA VITA
Bere moderatamente allunga la vita e previene le malattie tipiche della vecchiaia. L’uso degli alcolici però non deve essere eccessivo, altrimenti gli effetti collaterali sono negativi e la vita più che allungarsi si accorcia. Sono numerosi gli studi che attestano la validità di un bicchiere di vino per stare meglio in salute.
Lo psicologo Ed Diener (University of Illinois e Gallup Association) e la neuropsicologa Micaela Y. Chan (University of Texas Dallas) hanno dimostrato come bere un bicchiere di vino riduca la demenza tra gli over 75. I due ricercatori hanno analizzato oltre 3.200 anziani, valutandoli complessivamente tre volte: una prima volta, a distanza di un anno e mezzo e poi di tre anni. Nei controlli sono state valutate sia informazioni sulla quantità di alcol bevuto e sulla sua tipologia (vino, birra, superalcolici) sia la comparsa di sintomi legati alla demenza. Il risultato è stato che un consumo moderato protegge le funzioni cerebrali.
Un altro studio, realizzato dallo psicologo Charles Holahan (University of Texas Austin), ha riscontrato come chi non beve alcolici muore prima. Lo staff di Holahan ha analizzato per venti anni 1.824 persone tra i 55 e i 65 anni con diverse abitudini legate all’alcol: bevitori forti, bevitori moderati (da una a tre bevande alcoliche al giorno) e astemi. In questo tempo è deceduto il 69% degli astemi, il 60% di chi consumava molto alcol e soltanto il 41% di chi beveva moderatamente.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.italyjournal.it/2015/10/28/alcol-elisir-di-lunga-vita/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)