Contro le stragi del sabato sera
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Firmato un protocollo d'intesa per promuovere congiuntamente l'operazione
"Naso Rosso" e sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale
Ania e Ministero della Gioventù
contro le stragi del sabato sera. Firmato un protocollo d'intesa per promuovere congiuntamente l'operazione
"Naso Rosso" e sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale
Gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i giovani: 1.752 vittime di età compresa tra 18 e 34 anni nel 2007. Parte da qui il nuovo protocollo appena siglato dal Ministero della Gioventù e la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale. L'obiettivo? Sviluppare iniziative congiunte volte a contrastare l'incidentalità stradale e a combattere le stragi del sabato sera.
Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, infatti, il 30% delle vittime della strada è causato da automobilisti alla guida in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. La consapevolezza che in Italia stanno cambiando gli stili di vita e il modo di consumare bevande alcoliche, soprattutto tra i più giovani, ha spinto la Fondazione ANIA e il Ministero della Gioventù a fare fronte comune per contrastare questa emergenza.
L'accordo firmato oggi prevede lo sviluppo di iniziative congiunte di educazione stradale, volte a sensibilizzare i giovani verso i rischi cui incorrono quando adottano comportamenti trasgressivi o si mettono alla guida sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Prima fra tutte l'operazione "Naso Rosso", che vedrà schierata la Fondazione ANIA - al fianco del Ministero della Gioventù e dell'Istituto Superiore di Sanità, affidatario del progetto - per sottolineare l'importanza di guidare sobri. Inoltre, verranno sviluppate campagne di promozione della figura del "guidatore designato", ovvero colui che sceglie di non bere e di riaccompagnare a casa i propri amici in piena sicurezza.
Tra le molte iniziative previste dall'accordo, spiccano quelle dedicate alla formazione teorica e pratica di guida. Infatti, la Fondazione ANIA finanzierà corsi di guida sicura per i neopatentati e fornirà simulatori di guida, da utilizzare all'interno di contesti scolastici, per far comprendere ai ragazzi quali sono le condotte di guida più idonee ad affrontare i pericoli sulla strada. Inoltre, il Ministero della Gioventù promuoverà, all'interno del Forum nazionale dei giovani e tra le associazioni aderenti, il "Patto giovani": un patto d'onore tra la compagnia assicuratrice e l'assicurato, che premia con uno sconto sulle polizze RcA i giovani tra 18 e 26 anni che si impegnano ad adottare un comportamento virtuoso al volante.
"I dati parlano chiaro: 1700 morti al di sotto dei 35 anni, - ha dichiarato Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale- sono indice di una vera e propria tragedia che si consuma ogni anno sulle strade del nostro paese. E i giovani sono spesso le vittime degli incidenti che si verificano nelle notti del fine settimana. Mettersi al volante in stato psicofisico alterato significa trasformare scientemente l'auto in un'arma impropria, con l'altissima probabilità di provocare gravi incidenti. La sicurezza stradale deve diventare un valore in una società civile e moderna. Come collettività abbiamo il dovere, verso di noi e verso gli altri, di adottare e promuovere comportamenti di guida corretti. La posizione della Fondazione ANIA è, quindi di tolleranza zero nei confronti di chiunque si metta al volante dopo aver bevuto: è necessario applicare il principio anglosassone 'chi guida non beve, chi beve non guida'."
"Presento con particolare piacere la collaborazione del Ministero della Gioventù con la Fondazione ANIA per la sicurezza stradale - ha dichiarato poi il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni - Quel che ci unisce è il comune impegno in azioni di prevenzione e informazione a 360 gradi per combattere il fenomeno dell'abuso di alcol e dell'uso di sostanze stupefacenti che tante vittime miete sulle strade italiane. Ai temi della sicurezza stradale il ministero della Gioventù ha dedicato sia l'Operazione Naso Rosso, affidata all'Istituto Superiore di Sanità, sia un bando rivolto ai progetti per il contrasto delle stragi del sabato sera. Su molti di questi progetti lavoreremo insieme con la Fondazione ANIA. Occorre infatti ribaltare la cultura dello sballo e far passare tra i giovani il messaggio che non c'è niente di affascinante nello stramazzare al suolo perché si è bevuto troppo e non c'è nulla di cui vantarsi se ci si mette al volante ubriachi a rischio della vita propria e altrui".