Controindicazioni al consumo di caffeina
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Per molti, il caffè non rappresenta una semplice consuetudine, ma un momento di profondo piacere; per questo motivo, quando i
medici lo impongono, è così difficile rinunciare all'amata tazzina.
"Ci vorrebbe un buon caffè" è una frase semplice, ma talmente comune da riassumere in poche parole il profondo rapporto che
ci lega ad esso. Questo legame, che da millenni intercorre tra l'uomo e varie sostanze stimolanti, come alcol, foglie di
coca, tabacco e caffeina, non è dunque casuale. Proprio la caffeina è chiamata in causa nella genesi della moltitudine di
effetti, in parte positivi ed in parte negativi, associata al consumo di caffè.
La dose sicura di caffeina in una dieta giornaliera è di 300 mg (la stessa contenuta, grosso modo, in tre tazzine di caffè
espresso o in 6 tazze di tè).
Tale limite può essere raggiunto anche ingerendo 10 lattine di coca cola, 8 tazze di cioccolata calda o 400 grammi di
cioccolato extrafondente. Per questo motivo occorre tenere sempre in considerazione l'effetto sinergico e cumulativo dei vari
alimenti e, insieme ad esso, anche il contributo di alcuni farmaci a base di caffeina, come certi analgesici, brucia grassi e
anoressizzanti.
Infine, con l'uso abituale si stabilisce una certa tolleranza nei confronti del caffè. Ciò spiega come mai, nei soggetti che
fanno scarso uso di questa bevanda, l'assunzione di 200-250 mg di caffeina sia spesso sufficiente per scatenare disturbi come
insonnia, cefalea, ansia, irritabilità e vampate di calore.
Nei bambini, in linea di massima, la dose quotidiana di caffeina non dovrebbe oltrepassare i 100 mg, limite facilmente
valicabile con una bevanda tipo cola e con un pezzo di cioccolato fondente.
I dati disponibili sulla salubrità di questa bevanda ed i relativi pareri medici sono contrastanti. A differenza di altre
sostanze (cocaina, eroina, alcol ecc.) un buon caffè non ha mai portato nessuno a commettere reati, prostituirsi o richiedere
l'intervento dei soccorsi sanitari. Tuttavia, se assunta ad alte dosi, questa bevanda non è del tutto priva di effetti
collaterali. Pur con le dovute eccezioni, dosi inferiori ai 300 mg di caffeina al giorno sembrano essere compatibili con la
stato di salute della maggior parte degli individui adulti.
Si ricorda che la dose letale di caffeina per l'uomo è di circa 100 grammi; nonostante simili dosaggi siano praticamente
impossibili da raggiungere nell'immediato, un'iperassunzione cronica di caffè si associa agli effetti collaterali
sopradescritti