Controlli dei CC ad automobilisti ubriachi e presunti spacciatori
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Ancora denunce per abuso di alcol e possesso di droga. Stavolta l'azione di contrasto dei carabinieri s'è concentrata nel weekend a Serradifalco e a Delia. Controlli a tappeto, quelli da tempo organizzati dalla Compagnia di Caltanissetta, che puntano a prevenire le cosiddette stragi del sabato sera, spesso dettate da un eccessivo uso di alcolici o dalla voglia di sballarsi con le droghe.
A Serradifalco, nella nottata tra sabato e domenica, i carabinieri hanno sorpreso l'ennesimo giovane che non ha rinunciato ad alzare il gomito, mettendosi ugualmente al volante. L'ultimo della «lista» ad essere denunciato e a cui è stata ritirata la patente è un ventiquattrenne di Canicattì, D. A., a cui è stato intimato l'alt nel centro di Serradifalco. A mala pena si reggeva in piedi e i suoi occhi, inoltre, erano lucidi. Uno stato di alterazione psicofisica che non è passato inosservato ai militari dell'Arma. Lo hanno sottoposto alla prova dell'etilometro, che ha confermato i dubbi. Il ragazzo era alticcio: il suo tasso alcolemico, infatti, si è attestato a 1,21 grammi al litro, ossia ben oltre il tasso massimo consentito dal Codice della Strada. È stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza, e la patente,
decurtati 10 punti, gli è stata ritirata.
Da Serradifalco a Delia, dove negli ultimi tempi sono vertiginosamente aumentati gli arresti e le segnalazioni per droga. Qui, i carabinieri hanno perquisito tre giovani e sei abitazioni di persone che risultano gravitare nel mondo della tossicodipendenza. I primi a finire nei guai, in ordine di tempo, sono stati due ventenni deliani, R. L. e A. P., fermati in compagnia di un loro amico a bordo di un'auto. Nelle tasche del primo, i militari hanno trovato poco più di mezzo grammo di hashish. Poca cosa rispetto al kit per il peso e la suddivisione dello stupefacente scovato nella sua abitazione, dove sono saltati fuori ben due bilancini elettronici di precisione e un coltellino richiudibile, usato verosimilmente per tagliuzzare il «fumo». Da qui la denuncia per detenzione di oggetti finalizzati allo spaccio.
A casa del coetaneo, A. P., gli investigatori dell'Arma hanno rinvenuto sempre hashish. Un pezzetto, meno di mezzo grammo, che a lui è valsa solo una segnalazione amministrativa in Prefettura.
Sempre nella nottata di sabato, le perquisizioni a casa di tossicodipendenti e sospetti spacciatori e i controlli su strada hanno riservato nuove sorprese. A casa di un diciottenne deliano, A. G., c'era un vaso in cui erano stati interrati dei semi di marijuana perché, secondo i carabinieri, crescesse una rigogliosa pianta di cannabis. Un insolito «pollice verde», che nei suoi confronti ha fatto scattare una denuncia per coltivazione e detenzione di droga finalizzata allo spaccio. La piantina è stata sequestrata. Ancora denunce, ma stavolta per il possesso illegale di un coltello a caico del trentanovenne S. R., pure lui di Delia, che nel cruscotto della vettura teneva un coltello a scatto lungo complessivamente una ventina di centimetri.