338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Convegno "Vino e Pil": nella crisi il comparto vinicolo è l'unico che si salva

cufrad news alcologia alcol vino PIL crisi


IN UN MOMENTO DIFFICILE PER L'ECONOMIA ITALIANA, ANCHE IN AGRICOLTURA, IL VINO, CHE VALE 10 MILIARDI DI EURO DI FATTURATO E CON L'INDOTTO POTREBBE RAGGIUNGERE IL 10% DEL PIL, E' L'UNICO A SALVARSI. EMERGE NEL CONVEGNO "VINO E PIL" A "SENSOFWINE"
In un momento di difficoltà per l'economia italiana, anche nel comparto agricolo, l'unico settore a salvarsi, è quello del vino, che vanta

standard di eccellenza in tutte le 20 Regioni della Penisola, e da solo vale 10 miliardi di fatturato all'anno, ma se si considera il giro

d'affari sviluppato da tutti i rivenditori di vino in tutti i canali di distribuzione (enoteche, ristoranti, alberghi, osterie, grande

distribuzione), potrebbe arrivare al 10% del Pil. Emerge dal convegno "Vino e Pil", oggi a Roma a "SensofWine".
Quello del vino resta uno tra i settori produttivi più economici e performanti (circa 500.000 addetti), in netta controtendenza rispetto alla

congiuntura nazionale complessiva (nel 2011 le esportazioni sono in aumento di circa il 12%). Con questa premessa, il vino si inquadra

inevitabilmente come "comparto modello" su cui puntare alla luce di diverse considerazioni: è uno fra i pochi prodotti italiani sempre attivi

nella bilancia dei pagamenti negli ultimi 15 anni. Ma il vino è anche l'unico prodotto agricolo la cui ricaduta economica positiva è

appannaggio pressoché totale dell'azienda produttrice e del tessuto economico locale (l'80% della filiera è sul luogo di produzione). Non

esistono altri settori in cui tutte e 20 le Regioni italiane siano contemporaneamente, analogamente capaci di conseguire l'eccellenza in

termini di valore della produzione: la celebrazione del sistema Italia, forte della sua complessità e della sua unica ricchezza che è la

varietà di siti diversamente, peculiarmente regionalmente distintivi. Questo fa si che il vino, insieme all'agro-alimentare, sia l'unico fra

i prodotti del made in Italy che induce il consumatore soprattutto straniero a visitare il luogo di produzione promuovendo il turismo agreste

del nostro paese (il 68% del flusso dei turisti stranieri visita le nostre campagne per motivi enogastronomici).
L'Agricoltura in generale, infine rappresenta l'unica area di Pil sostanzialmente espandibile con politiche dedicate e più ancora con una

lotta seria e efficace alla contraffazione e alla pirateria: il fatturato sviluppato dal comparto agroalimentare è solo il 10-20% del

fatturato totale del wine & food legato all'italian sounding.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)