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Cordenons (PN): i baristi si sentono esclusi dall'iniziativa "No alcol day"

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"No alcol day", i baristi non sono stati coinvolti
Cordenons, gli esercenti si sentono esclusi dall'iniziativa sostenuta dal sindaco. La maggior parte dei gestori ignorava l'happening contro gli eccessi del bere


CORDENONS. «Buona l'idea, ma per il futuro suggerisco di informare meglio e di utilizzare noi somministratori di alcolici come principali promotori del bere intelligente». Andrea Rosolen, titolare della Bierengle di via Sclavons, appoggia l'iniziativa del sindaco Mario Ongaro, che oggi ha indetto la 1ª edizione del "No alcol day", ma aggiunge: «Ho saputo dell'evento quasi per caso e aspettavo di capire se ci si voleva limitare ad una serie di cartelloni pubblicitari in cui il sindaco stringe la mano ad un ragazzo, che tra l'altro non so chi sia, e all'invito ad un pic nic libero al Parareit, piuttosto che organizzare azioni concrete. Sono sensibile all'argomento - aggiunge Rosolen - e spero che il prossimo anno si possa fare meglio».


Al "No alcool day" tutti possono aderire evitando di consumare alcol nella giornata di oggi, sia che ci si trovi al bar o a casa propria. «Peccato - commentano Fabrizio e Cristian Sala del bar Nuovo Fiore - che il sindaco non abbia pensato di informare direttamente i ristoratori e i baristi, ad esempio con una lettera. E' un'idea molto bella: ad averlo saputo prima, potevamo collaborare per promuoverla, magari con cocktails analcolici o sensibilizzando i clienti sull'argomento». Identica l'opinione di Mirko Zancai, del bar Ritz in piazza della Vittoria, che dell'iniziativa ieri non sapeva nulla. Questo primo "No alcol day" rischia quindi di avere un potenziale non del tutto sfruttato. «Io lo sapevo - riferisce invece Giuliano Mazzolo, titolare del centrale bar Pashà -, in quanto me l'ha detto lo stesso sindaco qualche tempo fa. Anche il manifesto informa dell'iniziativa. Vero è però - aggiunge - che nemmeno io ho ricevuto una comunicazione scritta e che, essendo facoltativa, non potrò che continuare a gestire il servizio come sempre».

Milena Bidinost


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)