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Corretta alimentazione e stile di vita: consigli

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Combatti i trigliceridi con l'alimentazione

a cura di Maria Melania Barone

Hai i trigliceridi alti? Non sottovalutarli e cerca di mettere in discussione i tuoi stili di vita. I trigliceridi alti

infatti devono essere combattuti principalmente con lo stile di vita e con l'alimentazione. Prima, però, meglio fare

chiarezza.
Si parla spesso di trigliceridi e colesterolo, ma tu hai capito davvero di cosa stiamo parlando? Si tratta di una delle cause

maggiori di malattie coronariche ed infarto. E' raro che i trigliceridi si alzino da soli: si accompagnano spesso ad alti

livelli di colesterolo e al diabete. Solitamente dunque la persona che ha questi problemi è anche una persona in sovrappeso e

presenta valori elevati di pressione arteriosa. Tutto ciò viene definito sindrome pluri-metabolica e, a lungo andare,

potrebbe provocare problemi coronarici, infarti cardiaci ed arteriosclerosi. Ma per gli studiosi, nulla è invincibile.
Per combattere i trigliceridi dobbiamo cambiare il nostro stile di vita. Innanzitutto bisogna ridurre la quantità di cibo per

intervenire sulle riserve energetiche. Poi occorre lavorare sul menù settimanale. In Italia si tende a mangiare tanta pasta,

almeno una o due volte al giorno. La pasta, però, è costituita da zuccheri complessi che il nostro intestino digerisce molto

lentamente: per questo sarebbe meglio sostituirla con zuccheri semplici come quelli contenuti nelle patate. Al contrario

bisognerebbe incrementare l'assunzione di legumi e verdure. Anche se i legumi vengono assorbiti lentamente dall'intestino,

contengono una fibra vegetale preziosa per regolarizzare la funzionalità dell'intestino.
Sfatiamo poi un altro mito: non è vero che la frutta fa sempre bene. Chi soffre di trigliceridemia infatti potrebbe essere

particolarmente sensibile alla frutta molto zuccherina (banane, uva, mandarini, fichi...) e al fruttosio che in alcuni soggetti

stimola la produzione di trigliceridi. Bisogna inoltre scartare i grassi solidi presenti in alcune carni (bistecche, maiale,

salame, prosciutto). Questi grassi solidi sono anche detti saturi (grassi cattivi) e sono il fattore principale per la

produzione di trigliceridi.
Bisogna aumentare l'uso del pesce e ridurre invece quello dell'alcol che è spesso legato ad un aumento di colesterolo nel

sangue. Infine non dimentichiamo una sana attività fisica. Lo sport, l'aerobica e il regolare movimento fisico infatti

aiutano a bruciare trigliceridi e a normalizzare la loro presenza nel sangue. Basta poco dunque per aiutare il nostro cuore:

la soluzione è cambiare lo stile di vita!