Cosa succede al nostro corpo quando smettiamo di bere alcol
In chiusura del dry January, capiamo meglio cosa succede al nostro corpo quando smettiamo di bere alcol
“Smettere di bere alcolici” è sicuramente sul podio dei buoni propositi formulati ogni inizio di anno. Magari non occuperà il gradino più alto, solitamente lì si piazza il fatidico “mettersi a dieta”, ma il secondo o il terzo posto se lo può tranquillamente aggiudicare. Se la maggior parte delle buone intenzioni, mese dopo mese, con ogni probabilità vengono accantonate quella di dare un taglio a Moscow Mule & Co. dovrebbe invece essere portata avanti, poiché ha davvero innumerevoli effetti benefici per la salute e per il benessere generale.
Recentemente anche la top model Bella Hadid in una intervista al magazine InStyle, dopo una presa di coscienza sugli effetti devastanti che l'alcol ha sulla salute mentale, ha dichiarato di avere risolto i suoi problemi di alcolismo da sei mesi. “C’è stato un periodo in cui ho bevuto parecchio, adoravo l'alcol, ma ero arrivata al punto in cui avevo iniziato a cancellare le serate perché sapevo che non sarei stata in grado di controllarmi”, ha ammesso. La modella, dopo un periodo detox, ha dichiarato di non sentire più il bisogno di bere perché consapevole di come questo la potrebbe condizionare. “So bene come mi sentivo alle tre del mattino, quando mi svegliavo in preda a un'ansia terribile pensando a quello che ho detto cinque anni fa quando ero al liceo.Un effetto infinito di dolore e stress”, ha spiegato Hadid.
Gli effetti dell'alcol sull'organismo
L’alcol è nemico del nostro organismo: una volta ingerito, viene assorbito per il 20% dallo stomaco e per il restante 80% dalla prima parte dell’intestino. Successivamente entra nel circolo del sangue, quindi nel fegato che lo metabolizza alla velocità di circa un bicchiere ogni ora. Nello stesso tempo continua a diffondersi nei diversi organi. Circa il 90%, viene quindi espulso dal fegato, mentre il restante 10% viene eliminato attraverso l’urina, la sudorazione e il respiro.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo ogni persona che ha più di 15 anni consuma 13,5 grammi di alcol puro al giorno. In Europa il consumo di bevande alcoliche è tra i più alti. L’alcol incide sulla salute mentale, causa incidenti e contribuisce a episodi di violenza, ma non solo. Gioca un ruolo fondamentale in alcune malattie infettive ed è un fattore di rischio per cardiopatie e malattie croniche come il cancro. Insomma mettere un freno ai vari cocktail genera un significativo miglioramento allo stato di salute e un rapido senso di benessere generale.
Alcol e perdita di peso
Pina Colada, Bloody Mary & Co., ma anche vino e birra, sono molto calorici. Ogni grammo di alcol contiene 7 calorie, quasi il doppio di carboidrati e proteine. Considerato che l’alcol non viene trasformato dal nostro organismo in energia, ecco che si trasforma in chili di troppo. Tenete presente che un margarita può contenere fino a 300 calorie, principalmente di zucchero.
Alcol e memoria
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ha evidenziato come chi aveva bevuto 14/20 bicchieri di vino in una settimana aveva sviluppato un rischio tre volte maggiore di danneggiare il lobo del cervello interessato alla memoria. L’alcol, inoltre fa diminuire l’attività dei neuroni dell’ippocampo, la parte del cervello dedicata ai ricordi a breve termine. Bere in modo abituale rischia di danneggiare permanentemente l’ippocampo e generare problemi di cognizione.
Alcol e sonno
Secondo uno studio condotto dal London Sleep Center con la collaborazione dell’Università di Toronto, basterebbe un bicchiere prima di mettersi a letto per compromettere la notte. I ricercatori hanno evidenziato come anche solo una quantità modesta di alcool avrebbe un effetto negativo sia sul sonno che sulla produzione di sogni.
Alcol e aspetto fisico
Il consumo di alcolici può avere effetti significativi sulla bellezza poiché disidrata la pelle, che appare immediatamente rugosa e arrossata. I bevitori appaiono più vecchi rispetto ai loro coetanei in quanto sono disidratati cronici. In questa situazione il collagene fa fatica a rigenerarsi e i segni sulla pelle, le rughe, tendono velocemente a diventare più profondi. Troppi cocktail, inoltre, stimolano la produzione di sfoghi cutanei e brufoli, oltre a favorire la rosacea. L’alcol, inoltre, dilata i vasi sanguigni e provoca una redistribuzione dei liquidi. Questa condizione riguarda, in genarle, tutto il corpo, ma ha la tendenza a concentrarsi sulle palpebre e nelle zone attorno agli occhi, che risulteranno più gonfie.
Alcol e umore
La reazione iniziale all’assumere alcolici, in alcune persone, può causare euforia. Ma a lungo andare, se si continua ad alzare il gomito, l’effetto diventa sedativo. L’alcol abbassa i freni inibitori con ricadute nefaste sulle emozioni, sulla capacità di giudizio e sui pensieri razionali. Ma non è tutto, poiché l’abuso di alcolici determina un rallentamento della coordinazione muscolare e può compromettere i centri nervosi vitali.
Alcol e tumori
Uno studio condotto da Fondazione Airc evidenzia come di tutti i tumori diagnosticati nel 2020 circa 750.000 (il 4,1 per cento del totale) sono associati all’alcol. La “fotografia” scattata dai ricercatori mostra un quadro decisamente complesso. In primo luogo lo studio mette in luce che circa tre quarti dei quasi 750.000 casi attribuibili all’alcol si sono verificati negli uomini e che i tumori dovuti al consumo di sostanze alcoliche più comuni sono quelli di esofago, fegato e seno (nelle donne). Ma la consapevolezza dello stretto legame tra alcol e cancro è però ancora troppo bassa. Se è vero che è un consumo eccessivo a causare la maggior parte dei casi di tumore legati all’alcol, anche un consumo moderato (due bevande alcoliche al giorno) può essere pericoloso e ha determinato, secondo le stime, oltre 100.000 casi nel mondo nel 2020.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.elle.com/it/salute/benessere/a38774220/smettere-di-bere-alcolici-benefici/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)