Covid: in Europa è calato il consumo di alcol
Covid, in Europa è calato il consumo di alcol. Tranne in un Paese
Pare che le restrizioni per contenere il contagio da Coronavirus non abbiano indotto gli europei a bere più alcol. L’unico paese in cui il consumo è aumentato è stato il Regno Unito
In molti penseranno: a causa delle restrizioni, della noia e dell’impossibilità di mantenere una vita sociale attiva in piena pandemia, il consumo di alcol (specialmente tra i giovani) sarà sicuramente aumentato. Sbagliato: durante il Covid, i cittadini europei hanno bevuto meno alcolici rispetto al solito. A rivelarlo è un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Addiction, che si è focalizzato sul consumo di vino, birra e superalcolici nella primavera-estate del 2020, ossia durante la prima ondata del Coronavirus.
I ricercatori hanno intervistato circa 32mila consumatori abituali di alcol provenienti da 21 paesi europei. Le rilevazioni sono durante da aprile 2020 a luglio 2020. Gli esperti hanno chiesto ai soggetti di segnalare le loro “abitudini alcoliche” prima e durante la pandemia, il reddito netto prima e durante la pandemia e i livelli di stress. I risultati hanno parlato chiaro: nel primo lockdown il consumo medio di alcol in Europa è diminuito, specialmente in Albania (-0,37 in una scala da -1 a +1), Finlandia, Grecia, Italia, Slovacchia e Spagna. In Irlanda i dati si sono rivelati stabili, mentre l’unico paese in cui il consumo di alcol ha superato la linea dello zero (che certifica un incremento) è stato il Regno Unito: è stato segnalato un aumento del +0,10.
Stress, difficoltà economiche e chiusure
Gli europei, durante la prima ondata pandemica, hanno bevuto di meno perché le occasioni per farlo erano poche: non si poteva uscire di casa, i bar e i pub erano chiusi, le feste e i concerti erano vietati. Questo, però, non è stato l’unico motivo. La ricerca ha anche mostrato che le persone con un reddito elevato - e che non è calato a causa della pandemia - avevano meno probabilità di aumentare il proprio consumo di vino, birra, superalcolici e così via. La stessa cosa è avvenuta negli individui che non hanno vissuto situazioni di particolare stress.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://www.quotidiano.net/salute/covid-consumo-alcool-1.6490191
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)