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Crisi di coppia, alcol e pc i motivi scatenanti: i dati di un sondaggio

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Crisi di coppia: alcol e pc i motivi scatenanti
La Società italiana di ginecologia e ostetricia Sigo ha condotto un sondaggio sugli italiani e vita di coppia da cui emerge che gli italiani

sono insoddisfatti della propria vita di coppia infatti il 29% dei maschi e il 35% delle femmine giudica insoddisfacente il sesso.
Il risultato da sottolineare riguarda il fatto che circa 3 uomini su 10 trascorrerebbero tutte, le serate davanti al computer, mentre una

donna su due si porta il telefonino anche sotto le lenzuola!
Da questo punto di vista sembrerebbe quindi emergere una nuova causa dell' insoddisfazione sessuale questa volta attribuita alla nuova

tecnologia.
In che senso? Anziché concedersi momenti di relax, pienamente dedicati uno all'altro, sembrerebbe che la preferenza sia quella di parlare al

telefono anche durante il rapporto sessuale!
La conseguenza di questa nuova tendenza è dunque il calo significativo dei rapporti sessuali che raggiungere il 70% (in meno!).
Invece il dato in salita è un altro, quello delle notti trascorse davanti al pc: il 95% degli uomini e l'84% delle donne preferiscono

trascorrere così le loro notti "mancando" all'appuntamento con il loro partner...Emerge anche il fattore stanchezza per cui le coppie si

definiscono molto stanche e il il 75% delle femmine e il 53% dei maschi affermano di dormire frequentemente male!
Può sorgere spontaneo chiedersi quante sono le coppie, invece, soddisfatte? A definire la propria vita sessuale soddisfacente è solo il 12%

dei giovani uomini e appena il 9% delle donne. Le difficoltà nella sfera sessuale sembrerebbero per gli uomini le seguenti: eiaculazione

precoce, difficoltà di erezione, ansia da prestazione e calo del desiderio, mentre per le donne: calo del desiderio, dolore durante i

rapporti, ansia da prestazione.
Dal mio punto di vista, se quanto emerso dal sondaggio, trova piena corrispondenza con la realtà credo sia giunto il momento di darsi da fare per porre rimedio affinché le difficoltà non si trasformino in abitudini e soprattutto affinchè l'insoddisfazione possa essere uno stato transitorio piuttosto che quotidiano!


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)